In arrivo nel Milanese 5 mila migranti, i sindaci leghisti: "Pronti alle barricate"

Sono in arrivo 5 mila richiedenti asilo che il Prefetto di Milano vuole smistare nei comuni dell'area metropolitana, ma i sindaci della Lega Nord si oppongono: "Pronti alle barricate"

In arrivo nel Milanese 5 mila migranti, i sindaci leghisti: "Pronti alle barricate"

Altri 5 mila migranti richiedenti asilo sono in arrivo nell'area metropolitana di Milano, ma i sindaci della Lega Nord si oppongono: "Pronti anche ai blocchi stradali se necessario".

Per giovedì il Prefetto di Milano ha convocato un tavolo per annunciare ai sindaci della Città Metropolitana l'arrivo di circa 5 mila richiedenti asilo da smistare nei comuni dell'area metropolitana, ma il Carroccio è già sul piede di guerra e, letteralmente, pronto alle barricate.

I sindaci della Lega Nord "come hanno sempre fatto finora, ribadiranno il loro no al recepimento di richiedenti asilo su base volontaria e ribadiranno al Prefetto di distribuire le loro quote sui sindaci del Pd, che tanto li accetteranno per non disobbedire ai diktat del loro partito", ha affermato Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord.

Non solo. L'esponente del Carroccio ha aggiunto anche che "nel caso il Prefetto optasse per inviare questi immigrati in maniera coercitiva, scavalcando i sindaci eletti dai cittadini, non esiteremo a impedirne l'arrivo arrivando anche ai blocchi stradali se necessario".

"I sindaci della Lega Nord da oltre un anno chiedono alla Città Metropolitana risposte e risorse per servizi fondamentali per i cittadini quali il trasporto pubblico locale o l'assistenza scolastica ed il trasporto per gli studenti disabili e ogni volta si sentono puntualmente rispondere che non ci sono fondi disponibili - è la critica mossa da Grimoldi - Fondi che però ci sono, e pure tanti, quando si tratta di accogliere e mantenere 5 mila immigrati africani che non scappano da nessuna guerra, dato che non parliamo di richiedenti asilo siriani".

"Per i nostri sindaci vengono prima i nostri cittadini, i nostri anziani in difficoltà, i nostri disoccupati, chi è in emergenza abitativa, non immigrati clandestini, pertanto, ancora una volta, i

nostri sindaci ribadiranno il loro no, senza se e senza ma - ha assicurato il segretario leghista - Siano i sindaci del Pd a prendersi gli immigrati che sta facendo entrare il governo del Pd", ha concluso.

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