Basta sensi di colpa: più mangi cioccolato e più diventi magro

Studio Usa: chi lo consuma spesso ha un indice di massa corporea minore. Finalmente una dieta dolce

Basta sensi di colpa:  più mangi cioccolato  e più diventi magro

La notizia che ci hanno regalato i ricercatori americani è una specie di bomba (calorica): il cioccolato fa dimagrire, anzi meglio, più spesso se ne mangia, più si è snelli. Giustizia è fatta, grazie a questo studio dell’università della California pubblicato sugli «Archives of Internal Medicine», ma da lì poi finito sulle pagine del Wall Street Journal e del New York Times, perché un argomento così decisivo non poteva certo rimanere relegato a una rivista di settore. Dice il Wsj che è quasi «fin troppo bello per essere vero», ricordando il ritornello della canzone (che continua: «can’t take my eyes off you», cioè non posso staccare gli occhi da te, guarda caso lo stesso fenomeno di attrazione che capita con il cioccolato), perché nemmeno i più golosi si erano mai spinti così in là: eppure, chili alla mano, i consumatori assidui di cioccolato (anche fino a cinque giorni su sette) hanno un indice di massa corporea inferiore rispetto a chi lo mangi sporadicamente.

L’aspetto più interessante della ricerca - condotta su mille adulti della California del sud - è che in realtà il motivo del potere snellente del cioccolato rimane un mistero. Sarà la forza della convinzione mentale (tipo mantra: «non mi fa ingrassare, mi fa bene, mi fa bene, mi fa benissimo»)? O la realizzazione insperata di un sogno? O uno scherzo sadico dei ricercatori? Dice Beatrice Golomb, la studiosa a capo della ricerca che probabilmente i benefici del cioccolato sono associati più al numero di volte in cui lo assumiamo, piuttosto che alla quantità totale di «sostanza». Insomma sul risultato finale, cioè le calorie consumate, sembra contare di più la combinazione con gli altri elementi della dieta, rispetto al numero di calorie introdotte: e chi mangia cioccolato più spesso riesce, in qualche modo piacevolmente oscuro, a consumare più calorie. Ma senza doversi trattenere sugli altri alimenti o senza dover fare più esercizio fisico: a parità di tutto il resto, è solo la relazione quotidiana con il cioccolato a fare la differenza.

Si è già detto molto sul potere del cioccolato, specie il fondente, per il cuore, per il colesterolo, per le proprietà antiossidanti. Pare invece che sull’umore possa avere effetti negativi, a differenza di quanto ispira il senso comune: non è scontato che il cacao renda più allegri, anzi, studi recenti suggeriscono il contrario. Ma forse questo vale per chi si contenga troppo mentre ora che se ne conosce anche la forza snellente, come si potrà resistere alla tentazione e non esserne gratificati appieno, senza nemmeno più l’ombra del senso di colpa a offuscare il piacere?

Gli esperti italiani già hanno messo le mani avanti, per evitare che qualcuno si abbuffi e poi controlli la bilancia con false speranze.

Forse - dicono - un pezzettino di cioccolato dà così soddisfazione che poi si mangia meno del resto, perché si è già felici così. Insomma un dimagrimento indiretto, ma non importa, quello che conta è il via libera, la prova che chi bacchettava e censurava, lo faceva solo per gelosia.

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