Cronache

Spunta Bella Ciao a scuola: esplode la polemica

La scelta musicale della cerimonia di consegna delle bandiere a una scuola media di Desio ha accesso lo scontro tra Pd e Lega su Bella ciao

Spunta Bella Ciao a scuola: esplode la polemica

È scoppiata la polemica a Desio, laboriosa città brianzola. Come riferisce il Cittadino, la scuola media Gianni Rodari ha inserito Bella ciao nella scaletta delle canzoni della cerimonia di consegna delle bandiere alla presenza del sindaco. Una decisione contestata da Lega e Fratelli d'Italia, che hanno duramente attaccato la scuola, ricevendo di tutta risposta la minaccia di querela per diffamazione da parte della preside dell'istituto. L'ingresso di Bella ciao nelle scuole è ancora motivo di discussione dopo gli scontri degli scorsi mesi.

La ricostruzione della Lega

In tempo di epidemia, la scuola media Gianni Rodari ha deciso di invitare in presenza alla cerimonia di consegna delle bandiere solo una rappresentanza degli alunni dell'istituto. Il resto degli studenti ha potuto seguire il tutto da casa, come ormai consuetudine durante la dad. "Abbiamo appreso che un’ insegnante avrebbe chiesto agli alunni di offrirsi volontari per cantare 'Bella ciao' davanti al sindaco, che sarà in visita alle scuole Rodari", scrive la sezione di Desio della Lega su Facebook.

Una chiamata volontaria ma non troppo, stando a quanto si legge sul profilo Facebook del Carroccio: "Chi non si offrirà come volontario, secondo quanto ci è stato riferito, sarà interrogato la prossima settimana sul significato di questa canzone". Infine l'affondo della Lega: "Una canzone utilizzata per propaganda politica da parte di insegnanti che, evidentemente, hanno scambiato la scuola dell’obbligo per una scuola quadri di partito. Speriamo solo che si sia trattato di un frainteso, perché altrimenti sarebbe un fatto gravissimo".

Il partito ha annunciato che si rivolgerà al locale provveditorato agli studi per fare chiarezza e andare a fondo nella vicenda, per raccogliere gli elementi di verifica di quanto è stato riferito. "Se un’insegnante utilizza metodi come questi, minacciando la punizione dell’interrogazione per chi non accetta di compiacere il sindaco cantando Bella Ciao, forse ha sbagliato mestiere. Oppure ha sbagliato scuola, vada a insegnare alla Frattocchie", conclude la Lega.

La difesa della scuola

"Sono state dette delle falsità. La canzone Bella Ciao sarà suonata (e non cantata) da 11 studenti, guidati dalla professoressa di musica. È stata scelta questa canzone perchè era già nel programma scolastico e i ragazzi la conoscono: essendo in Dad, non avrebbero avuto tempo di impararne un’altra", ha spiegato la preside dell'istituto Rodari a il Cittadino. "Non c’è stata nessuna costrizione. Per questo presenterò denuncia contro la Lega che ha affermato delle accuse infamanti. Bella Ciao è una canzone che fa parte della tradizione, del patrimonio storico e culturale del nostro Paese", prosegue il dirigente scolastico. Nel programma musicale dell'evento anche il brano Con le mani di Francesco De Gregori e il Nabucco di Giuseppe Verdi.

"Facciano un corso di storia"

Il sindaco di Desio Roberto Corti, in forza Pd, e l'assessore all'istruzione Giorgio Gerosa hanno difeso la scelta della scuola. "Agli esponenti di Fratelli d’Italia e della Lega andrebbe fatto un bel corso di storia, perché i limiti e le lacune, anzi l’ignoranza profonda su aspetti fondamentali della storia nazionale sono molto evidenti", spiegano. I due, poi, sostengono che Bella ciao, ormai, appartenga "al patrimonio nazionale della Repubblica nata dalla Resistenza e dalla Liberazione dall’occupazione nazifascista, ricorrenza che celebriamo tutti gli anni il 25 Aprile".

"La scuola non è sezione di partito"

Lega e Fratelli d'Italia sono andati all'attacco per la scelta canora e per le modalità con le quali gli alunni pare siano stati invitati a offrirsi volontari per partecipare al canto Bella ciao. "La scuola non è una sezione di partito", scrivono i leghisti di Desio. Sulla vicenda è intervenuta anche l'onorevole Paola Frassinetti, deputata di Fratelli d'Italia: "Non possiamo accettare che la scuola italiana venga degradata a strumento di mera propaganda di una parte politica".

La nota di Fratelli d'Italia Desio e di Paola Frassinetti, poi, conclude: "Se la circostanza fosse confermata, auspichiamo che Bella Ciao sia sostituita con l’Inno di Mameli e dalla canzone del Piave, come tributo ai nostri bisnonni per il sangue versato dalla nostra Patria".

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