Bolzano, espulso kosovaro. Aveva combattuto in Siria tra le fila dei jihadisti

Un foreign fighter kosovaro residente nella provincia di Bolzano è stato espulso questa mattina e accompagnato in Kosovo con un volo partito dall’aeroporto milanese di Malpensa

Bolzano, espulso kosovaro. Aveva combattuto in Siria tra le fila dei jihadisti

Un foreign fighter kosovaro residente nella provincia di Bolzano è stato espulso questa mattina e accompagnato in Kosovo con un volo partito dall’aeroporto milanese di Malpensa.
Il soggetto in questione, le cui generalità non sono ancora note, era stato segnalato dall’intelligence per aver partecipato al conflitto siriano tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015. Il kosovaro non si era soltanto arruolato nelle file dei jihadisti ma aveva anche svolto attività a sostegno dell’organizzazione islamista radicale kosovara “Rinia Islame Kacanik” (RI-K), ideologicamente legata all’Isis e al “macellaio” Lavdrim Muhaxheri, leader delle fazioni balcaniche dell’Isis in Siria. Fonti albanesi rendevano noto che Muhaxheri era letteralmente venerato nella RI-K ed era chiamato “Emiro”.

Inoltre, a seguito di mirati approfondimenti condotti dal Servizio per il Contrasto all’Estremismo e Terrorismo Esterno della Direzione Centrale di Polizia di Prevenzione e dalla Digos di Brescia, sono stati rilevati costanti contatti del soggetto espulso con estremisti islamici attivi nel teatro siro-iracheno, alcuni dei quali implicati in progettualità ostili. La Rinia Islame Kacanik ha anche una pagina Facebook dove, nonostante alcune foto con personaggi in attività di volontariato, ne spuntano altre con evidenti riferimenti di supporto non soltanto all’Isis e al salafismo militante ma anche a terroristi islamisti come Emir Khattab, il leader dei jihadisti ceceni ucciso dal FSB russo nel marzo 2002. Tra le immagini pubblicate dall’organizzazione vi è anche quella di Rexhep Memishi, predicatore radicale kosovaro attualmente in carcere con l’accusa di terrorismo.

Il Kosovo è oggi considerato un Paese-polveriera per quanto riguarda l’estremismo islamista, con il più alto numero di foreign fighters in rapporto alla popolazione, con una moltitudine di predicatori radicali attivi, sia in detenzione che in libertà e con una propaganda jihadista che corre sul web e raggiunge anche la diaspora kosovara in Europa.
A fine ottobre sempre nel nord Italia, precisamente a Olgiate Molgora (LC) era stato espulso un predicatore radicale kosovaro, tale Idriz Idrizovic, che per anni ha predicato nei centri islamici del nord Italia come quello di Costa Masnaga, Renate, Cinisello Balsamo, Como.


Kosovari erano inoltre i quattro kosovari facenti parte di una cellula, sgominata lo scorso marzo, che pianificava attentati a Venezia per “guadagnarsi il paradiso” . Il rischio attuale è che jihadisti kosovari di ritorno dalle zone di guerra possano attivarsi per colpire bersagli sia nei Balcani che in Europa, Italia inclusa.

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