Paura a Brindisi: l'auto dei carabinieri speronata da due ladri
7 Ottobre 2018 - 12:10Hanno puntato come un ariete l'auto dei Carabinieri. Dopo una colluttazione due malviventi sono finiti in manette
Notte movimentata in quel di Caroviglio, Comune in provincia di Brindisi. Due uomini entrambi brindisini, Daniele Lo Martire di 41 anni e Gianluca Andriani di 39 anni, sono finiti in manette per aver speronato un'auto civetta dell'Arma.
I due girovagavano per le vie del centro a bordo di una Giulietta quadrifoglio da 240 cv con targa svizzera. La loro presenza è balzata agli occhi di una pattuglia di Carabinieri in borghese impegnati in un'attività di controllo a seguito di numerose segnalazioni ricevute da cittadini che lamentavano un sempre più crescente stato di insicurezza. I militari, dopo attente valutazioni, hanno compreso le intenzioni dei sospettati, in particolar modo quando uno di loro - sceso dalla vettura - si è diretto verso una Giulietta Alfa Romeo parcheggiata lì vicino con il chiaro intento di rubarla.
Nonostante la massima discrezione, i Carabinieri sono stati notati dal malvivente seduto al posto di guida. La situazione è dunque degenerata. Quest'ultimo, infatti, innescando la retromarcia ha puntato contro un'altra pattuglia di uomini dell'Arma - non civetta - che nel frattempo era stata fatta intervenire sul posto. Solo per un caso fortuito è stata evitata la collisione. La coppia, messa alle strette, si è data alla fuga. Durante la loro corsa, i ladri questa volta hanno incrociato l'auto civetta e come un ariete si sono scagliati a tutta velocità contro la stessa danneggiandola e facendola finire contro una Fiat Punto in sosta. Pronta la reazione dei militari. Dopo l'urto, uno degli uomini è stato bloccato al termine di una colluttazione durante la quale due Carabinieri sono rimasti contusi. Il complice è stato poi raggiunto circa 500 metri più avanti.
Immediata la perquisizione. Lo Martire è stato trovato in possesso di uno scanner elettronico, ovvero uno strumento utilizzato per clonare i codici di accensione dei veicoli del Gruppo Fiat Lancia Alfa Romeo in poco tempo. La Giulietta utilizzata dai malviventi - del valore di 50mila euro - è stata rubata a Presicce il 21 luglio scorso. I controlli si sono estesi anche alle abitazioni degli incriminati. Qui sono stati rinvenuti numerosi attrezzi come chiavi e grimaldelli impiegati per forzare gli automezzi. Ancora targhe anteriori e posteriori, un autoradio, cinque centraline di vario genere, tre chiavi di accensione di veicoli di grossa cilindrata. Tutto il materiale è finito sotto sequestro.
Lo Martire e Andriani si trovano ora in carcere in attesa di giudizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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