Cronache

"C'è una crisi di fede nella Chiesa. In Occidente cose agghiaccianti"

La Chiesa occidentale in crisi profonda. A dirlo è il cardinale Robert Sarah, che dopo mesi di silenzio, è stato autore di due importanti riflessioni

"C'è una crisi di fede nella Chiesa. In Occidente cose agghiaccianti"

Il cardinale Robert Sarah è tornato a parlare dello stato di salute della Chiesa contemporanea. Considerato da molti come il leader spirituale dei cattolici-conservatori, il porporato africano è stato autore di due riflessioni. La prima, contenuta nella prefazione di "La distribuzione della Comunione sulla mano. Profili storici, giuridici e pastorali", un libro di don Federico Bortoli edito da Cantagalli, ha sottolineato l'esistenza di un "attacco diabolico" al sacramento dell'eucarestia. Il prefetto della Congregazione per il Culto Divino ha evidenziato come il "più insidioso attacco diabolico consista nel cercare di spegnere la fede nell’Eucaristia, seminando errori e favorendo un modo non confacente di riceverla". E ancora:"Che nessun sacerdote osi pretendere di imporre la propria autorità su questa questione rifiutando o maltrattando coloro che desiderano ricevere la Comunione in ginocchio e sulla lingua: veniamo come i bambini e riceviamo umilmente in ginocchio e sulla lingua il Corpo di Cristo", ha esortato.

La comunione, per il porporato africano, non può essere ricevuta sulle mani, ma solo in bocca e inginocchiati. Una ricezione diversa da quella indicata, infatti, comporta per Sarah la dispersione di frammenti del corpo di Cristo. Una presa di posizione così oltranzista, d'altro canto, si contrappone di netto a quanto sta avvenendo in Germania, dove la Conferenza episcopale tedesca starebbe studiando una modalità liturgica tale da consentire alle coppie cattolico - luterane di accedere insieme al sacramento dell'eucarestia. Da una parte, insomma, i tradizionalisti richiamano la Chiesa alla fedeltà dottrinale, dall'altra, i progressisti, sembrano mirare all'introduzione di una vera e propria "messa ecumenica", cioè a un rito liturgico interconfessionale valido tanto per i cattolici quanto per i protestanti. Ma non è tutto.

Le parole più "dure" verso alcuni vertici della Chiesa contemporanea Sarah le ha pronunciate, come riportato su La Nuova Bussola Quotidiana, in Belgio. Durante la presentazione del suo "Dio o niente", infatti, il cardinale ha tuonato così: "Degli alti prelati, provenienti soprattutto dalle nazioni opulente (e qui sembra chiaro il riferimento alla Germania n.d.r.), si danno da fare per apportare modifiche alla morale cristiana per ciò che riguarda il rispetto assoluto della vita dal suo concepimento fino alla sua morte naturale, la questione dei divorziati risposati e altre situazioni familiari problematiche. Questi "guardiani della fede" dovrebbero tuttavia non perdere di vista il fatto che il problema posto dalla frammentazione degli scopi del matrimonio è un problema di morale naturale". Appare chiaro, insomma, il riferimento al cardinale Marx e a chi, come il cardinale Walter Kasper, starebbe procedendo a spasso spedito verso l'istituzione di una "messa ecumenica". Gli aspetti liturgici, dicono alcuni commentatori conservatori, sarebbero di competenza del cardinale guineiano, ma Bergoglio lo avrebbe di fatto esautorato delegando la materia agli esponenti citati della Chiesa tedesca. Sarah, che è comunemente visto come il difensore della "dottrina ratzingeriana", sarebbe considerato dal Papa troppo tradizionalista.

"La fede - ha detto Sarah nell'incontro svoltosi in Belgio - è venuta a mancare, non solo a livello di popolo di Dio, ma anche fra i responsabili della Chiesa, ci si può chiedere qualche volta se abbiamo davvero la fede". In Occidente, per il cardinale, avverrebbero "cose agghiaccianti": "Penso che un parlamento che autorizza la morte di un bimbo innocente, senza difesa, sia una grave violenza fatta contro la persona umana. Quando si impone l’aborto, soprattutto in Paesi in via di sviluppo, dicendo che se non lo fanno non li si aiuterà più, è una violenza. Non c’è da stupirsi. Quando si ha abbandonato Dio, si abbandona l’uomo, non si ha più una visione chiara dell’uomo" ha chiosato il cardinale.

Un doppio attacco, in definitiva, che ribadisce ancora una volta l'esistenza di una profonda frattura all'interno della Chiesa cattolica.

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