Caltanissetta, sì al cambio nome di un gay anche senza intervento

Potrà cambiare nome e - legalmente, almeno - anche sesso, ma senza aver fatto un intervento. Lo ha stabilito dal Tribunale di Caltanissetta con una sentenza

Caltanissetta, sì al cambio nome di un gay anche senza intervento

Una transessuale siciliana è stata autorizzata a modificare i propri dati anagrafici senza aver fatto l'intervento. Grazie alla sentenza del Tribunale di Caltanisetta, la giovane potrà dunque cambiare nome e - perlomeno legalmente - anche sesso.

La transessuale ha affrontato un lungo percorso terapeutico che ha confermato la diagnosi di "disforia di genere". Il Tribunale ha deciso così di accordarle il cambio di nome, anche se la "trasformazione" non è avvenuta fino in fondo.

È la prima volta che il Tribunale di Caltanissetta afferma che, per ottenere la rettificazione del sesso nei registri dello stato civile non deve ritenersi obbligatorio l'intervento chirurgico demolitorio e/o modificativo dei caratteri anatomici sessuali primari.

"La decisione del Tribunale nisseno - spiega l'avvocatessa Dell'Utri - appare molto significativa, non solo in termini di celerità e serietà nell'affrontare una tematica così delicata, ma soprattutto perché riconosce il diritto a ottenere immediatamente la modifica anagrafica senza dover attendere i tempi della sanità e dei complicati interventi chirurgici.

Inoltre - conclude l'avvocato -, viene affermato il principio per cui la discrasia tra l'aspetto esteriore e la percezione del proprio sé

(la propria identità di genere) causa un danno al benessere psicologico della persona talmente grave che la necessità di ricomporre tale contrasto diventa, come si legge nella sentenza, una questione di vita o di morte".

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