Il cane abbaia troppo e lo torturano fino alla morte

Un cane di piccola taglia abbaiava troppo, così qualcuno ha deciso di prenderlo e di torturarlo fino alla morte. I padroni sono sotto choc

Il cane abbaia troppo e lo torturano fino alla morte

A Vigonovo, un cane di piccola taglia abbaiava troppo ai passanti, così qualcuno ha deciso di picchiarlo e di torturarlo fino a farlo morire. Sono stati gli stessi padroni, come riporta Leggo, a ritrovarlo "senza vita a pochi passi da casa".

Ed è sempre Leggo a riportare le parole della padrona: "Non riesco ancora ad accettare quanto è stato fatto "Pepito" - spiega Debora Botto - una crudeltà che non riesco ad immaginare. Eravamo a dormire a casa dei miei, in quanto nella nostra abitazione stiamo facendo lavori. La casa è meno di 500 metri dalla nostra e abbiamo lasciato Pepito solo verso le 23.30 di sabato, poi domenica siamo rientrati. Non vedendolo lo abbiamo chiamato, ma non rispondeva, così ci siamo preoccupati, perchè già lo scorso settembre era stato vittima di un'aggressione: sconosciuti lo avevano accoltellato seriamente, ma con un intervento chirurgico complicato, che ha interessato anche un polmone, nella clinica veterinaria di Sacile, siamo riusciti a salvarlo. Era guarito e aveva una carica e una voglia di vivere enorme. Non ha mai infastidito nessuno e la notte non abbaiava mai. Ma qualcuno si è accanito su di lui forse per finire quello che non era riuscito a fare la scorsa volta. È stato picchiato, colpito anche al polmone offeso, ucciso.

Lo abbiamo ritrovato lungo il ciglio della strada, nella scarpata del fosso, dove lo hanno lasciato come spazzatura. Difficile vederlo, perchè la strada di notte è buia e attorno ci sono campi. Nessuno ha visto o sentito nulla, come la prima volta. Abbiamo sporto denuncia ai Carabinieri".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica