Non si spengono le polemiche attorno al canone Rai. L'idea del governo di inserire nella bolletta dell'elettricità ha allarmato e non poco gli italiani che di fatto dovranno pagare il balzello da 100 euro all'anno. Dal 2016 al 2018 le maggiori entrate del canone rispetto a quanto iscritto nel bilancio di previsione per il 2016, restano all’Erario per finire nel fondo per il taglio delle tasse. Quindi la divisione dell’extra-incasso tra Rai ed Erario dipenderà dalla cifra che viale Mazzini inserirà nel bilancio di previsione. La notizia, dunque, è che il pagamento del canone Rai nella sua nuova versione, slitterà da gennaio a giugno, e potrà essere divisa, per il 2016, in al massimo tre rate da 33,33 euro. Ma in queste ore è braccio di ferro tra il governo e le società per l'energia elettrica. Se il lavoro di individuazione della nuova banca dati-clienti sarà un onere della Rai e dell’Agenzia dell’Entrata, alle compagnie elettriche non resta che aggiungere un paio di voci in una bolletta che esiste già. Nel frattempo è già in campo un gruppo di lavoro guidato dal Mise con la Rai, l’Aquirente unico, l’Autorità per l’energia, l’Agenzia delle Entrate e Sogei. Il primo passo, come riporta ilMessaggero, è costruire il data base di riferimento.
Sarà quindi incrociato il mondo delle utenze elettriche, che conta 22-23 milioni di codici fiscali ed è in mano all’Aquirente unico, con i circa 22 milioni di nuclei familiari dell’osservatorio Rai.
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