Cronache

Carabiniere in borghese tenta di sedare una rissa. Investito e massacrato.

Il carabiniere è gravissimo: quattro fermi

Carabiniere in borghese tenta di sedare una rissa. Investito e massacrato.

Un carabiniere è stato massacrato di botte nel Napoletano dopo essere intervenuto in una lite. Voleva calmare gli animi di due coppie di motociclisti, che stavano discutendo per motivi di viabilità, ma ha finito per avere la peggio ed è stato ricoverato in ospedale con un forte trauma cranico e altre ferite.
È accaduto ieri mattina sul lungomare di Castellammare di Stabia poco prima dell'una. L'appuntato, 37 anni, in servizio a Gragnano, stava passeggiando con la moglie e due cognati quando si è accorto di un diverbio, nato da un incidente tra due motociclette, degenerato poi in rissa. Così il carabiniere è intervenuto e ha pensato di «cristallizzare» la scena, riprendendo con il cellulare le targhe e i volti dei centauri per fornire una traccia investigativa. Ma improvvisamente è stato aggredito.
In un video tutto il pestaggio. Un terzo scooter, con tre persone sopra, lo investe mentre è di spalle. I tre iniziano a picchiarlo con pugni, calci e più volte con il casco in testa. Il militare prova a difendersi, ma è tramortito dai colpi, anche perché altra gente arriva per malmenarlo. Un uomo con la maglietta bianca, ripreso in volto dalle telecamere, spunta dal nulla, afferra un pesante sgabello in ferro e lo usa per colpirlo alla testa. Il poveretto crolla a terra tramortito e perde i sensi. E ancora calci e pugni fino a quando il branco si accorge che quell'uomo non reagisce più. Solo allora decidono di andare via. Il balordo che aveva lo sgabello tra le mani viene fatto allontanare in fretta da un altro ragazzo che allarga le braccia come a voler dire che ha esagerato. Alla 00.42 il carabiniere è privo di sensi, gli scooter con in sella giovani senza il casco sfrecciano via veloce. L'intervento di un cognato del carabiniere fa scattare i soccorsi. L'arrivo dell'ambulanza è però rallentato da una folla di curiosi e ragazzi. Poco dopo il militare viene trasportato all'ospedale San Leonardo di Castellammare dove vengono esclusi danni cerebrali. Ma il ferito viene ricoverato per una commozione alla testa e una prognosi di 25 giorni. Il filmato e le testimonianze di alcuni presenti hanno poi permesso agli investigatori di individuare quattro persone, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.
«È un giorno triste per l'intero comprensorio - ha commentato Gaetano Cimmino, il sindaco di Castellammare di Stabia -. La notizia dell'aggressione ad un carabiniere, intervenuto a sua volta per sedare una rissa tra giovani imbecilli criminali, ci procura rabbia e indignazione. Questa non è Castellammare di Stabia, non posso accettarlo. Al carabiniere va tutta la solidarietà dell'amministrazione comunale e i ringraziamenti della città tutta». «C'è tanto da fare per la crescita di questa città - ha concluso -. Sicurezza e cultura: nei fatti, sono necessari nuovi e decisivi passi in avanti e misure in queste direzioni. Sono già in contatto con Prefettura e forze dell'ordine per concordare un piano d'azione». «Vicinanza e solidarietà al carabiniere - ha dichiarato anche il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo -. Stringo in un forte abbraccio la sua famiglia e tutti gli uomini e le donne dell'Arma, che ogni giorno dimostrano altissimo senso del dovere e mettono a rischio la propria incolumità per la sicurezza collettiva.

Ogni atto di violenza contro i nostri militari è come se venisse rivolto allo Stato e alle istituzioni».

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