Caso Open Arms, la procura: "Inchiesta rimane contro ignoti"

Dal tribunale di Agrigento fanno sapere che l'indagine che riguarda il reato di abuso di ufficio e sequestro di persona procede al momento contro ignoti: la procura risponde indirettamente a Matteo Salvini

Caso Open Arms, la procura: "Inchiesta rimane contro ignoti"

L’inchiesta c’è, va avanti ma continua al momento ad essere contro ignoti: a dirlo sono fonti della procura di Agrigento all’agenzia AdnKronos.

Il riferimento è alle indagini sul caso Open Arms ed a quanto, a tal proposito, viene dichiarato nelle scorse ore da Matteo Salvini: il ministro dell’interno uscente, prima del commiato dal Viminale, sui social fa riferimento proprio all’inchiesta aperta dalla procura della città dei templi.

In particolare, il leader della Lega punta il dito sul quel filone di indagini che riguardano l’abuso di ufficio ed il sequestro di persona: “Porti chiusi a scafisti e Ong, in arrivo un'altra indagine contro di me per sequestro di persona per il caso Open Arms”, scrive Salvini sulla propria pagina Facebook. Il ministro uscente si dice convinto che la procura di Agrigento punti a metterlo sotto inchiesta per non aver dato il via libera all’approdo a Lampedusa della nave dell’Ong spagnola.

Dagli uffici della procura siciliana però, arriva da questo punto di vista la smentita: secondo le fonti a cui fa riferimento l’AdnKronos, l’inchiesta procede contro ignoti e nessuno almeno per il momento risulta iscritto nel registro degli indagati.

Il caso Open Arms è l’ennesimo di questa estate contraddistinta, sul fronte dell’immigrazione, dal braccio di ferro tra organizzazioni non governative e governo gialloverde adesso dimissionario.

La nave dell’Ong spagnola per 19 giorni naviga in prossimità di Lampedusa, senza però ricevere il via libera allo sbarco. Soltanto con una sentenza del Tar del Lazio la Open Arms riesce ad entrare in acque italiane, ma il mezzo rimane comunque fuori dal porto dell’isola più grande delle Pelagie. Secondo il Viminale guidato da Salvini, l’Open Arms può portare i migranti anche a Malta od in Spagna, mentre il ministero vieta lo sbarco in virtù delle norme previste dal decreto sicurezza bis.

Dal canto suo però, per diversi giorni l’Ong a più riprese ribadisce l’intenzione di puntare verso Lampedusa. Dopo l’ok di Madrid per l’invio di una nave militare spagnola per il trasbordo dei migranti ed il loro approdo in Spagna, è la procura di Agrigento ad intervenire con il provvedimento di sequestro del mezzo operato dal procuratore Luigi Patronaggio.

A quel punto i migranti vengono fatti sbarcare a Lampedusa e l’Open Arms viene messa sotto sequestro. Nel frattempo la procura agrigentina avvia due indagini: una, aperta il 12 agosto, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, l’altra invece per abuso di ufficio e sequestro di persona.

È quest’ultima quella che in questo momento suscita maggior clamore mediatico e che, secondo Salvini, punta contro l’operato del Viminale e contro lo stesso leader della Lega.

Nell’ordinanza di dissequestro della Open Arms, arrivata nelle scorse ore e firmata dal Gip Stefano Zammuto, si fa infatti esplicito riferimento ad una “illecita e consapevole privazione della libertà personale per i naufraghi

presi in carico dalla Ong spagnola”.

Almeno ufficialmente il fascicolo rimane dunque contro ignoti, soltanto nei prossimi giorni dal palazzo di giustizia di Agrigento potrebbero emergere significative novità in tal senso.

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