Per l'Inps era un cieco assoluto. E infatti da 10 anni intascava la pensione di invalidità, con tanto di indennità di accompagnamento. I carabinieri di Catanzaro hanno però scoperto la verità e smascherato un 48enne di Catanzaro. Che ci vedeva benissimo, così come svelato dalle indagini, tant'è che guidava l'auto, passeggiava per strada senza alcun aiuto, andava per negozi e riusciva tranquillamente a consultare il proprio smartphone. E dire che, ufficialmente, l'uomo soffriva di atrofia ottica.
Nei confronti del finto cieco i militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria, anche per equivalente, emesso dal gip di Catanzaro a conclusione delle indagini dirette dal sostituto procuratore di Catanzaro Stefania Caldarelli, con il coordinamento dell'aggiunto Vincenzo Capomolla e del capo dell'ufficio giudiziario, Nicola Gratteri.
Il provvedimento è stato eseguito sulle somme di denaro o sui beni mobili e immobili e su qualsiasi altra utilità nella disponibilità dell’indagato, fino alla somma di 98mila euro. A tanto ammontano infatti le erogazioni Inps di cui l’uomo ha beneficiato in modo indebito negli anni della sua inesistente invalidità. Non è finita, perché l'ex cieco ora è anche accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Il 48enne è stato smascherato grazie alle indagini dei carabinieri di Catanzaro Lido, che hanno monitorato i suoi spostamenti e lo hanno 'incastrato' durante un controllo stradale. L'uomo, in quella circostanza, è stato trovato alla guida di un'auto intestata alla moglie. Ha tentato di cavarsela fornendo generalità false ai carabinieri e dichiarando di aver dimenticato la patente e la carta d'identità. Ma i militari, una volta ottenuti i documenti veri, lo hanno denunciato per false dichiarazioni sull’identità personale e gli hanno comminato una multa per violazione del codice della strada.
Il falso cieco, convinto di averla fatta franca, ha sottoscritto il verbale che, per gli inquirenti, ha assunto il valore della prova regina per l'identificazione finale.La truffa è finita proprio questa mattina, quando il 48enne, andato alla posta per ritirare la pensione, ha scoperto che il suo libretto di risparmio era stato bloccato.
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