Coronavirus

Coronavirus, l'ordinanza del sindaco di Saronno: "Rischiamo 1200 morti"

Alessandro Fagioli, primo cittadino del comune lombardo, finisce sotto accusa per un'ordinanza comunale sul Covid-19. Poi la rettifica

Coronavirus, l'ordinanza del sindaco di Saronno: "Rischiamo 1200 morti"

Caos a Saronno, per un'ordinanza choc del sindaco – poi corretta – che paventava la possibilità di 1200 morti in città per mano del coronavirus. A finire nella bufera è Alessandro Fagioli, primo cittadino (in quota Lega) del comune lombardo. Porta la sua firma un'ordinanza "contingibile e urgente in materia di sanità e igiene pubblica", in materia – ovviamente – dell'emergenza sanitaria causa l’epidemia-pandemia di Covid-19.

Nel testo che dispone la chiusura momentanea del mercato comunale, il passaggio chiave sui decessi possibili. Un passaggio che non è certo passato inosservato: "La Città di Saronno ha poco meno di 40.000 abitanti e qualora nel caso peggiore, venissero tutti contagiati, rischieremmo di avere, stando al 3% di 3% di decessi, circa 1200 decessi".

Il consigliere regionale della Lombardia Samuele Astudi (Pd), ha tuonato contro Fagioli, bollando le dichiarazioni dl sindaco come "folle allarmismo". Al dem locale si è aggiunto il deputato Emanuele Fiano, presidente del Partito Democratico a Montecitorio: "Quello di cui non abbiamo bisogno, signor sindaco di Saronno, è di qualcuno, con responsabilità istituzionali, che in questi giorni aumenti il panico tramite la diffusione di notizie prive di fondamento". E ancora: "Lei ha fatto credere ai suoi concittadini che si era di fronte alla possibilità di un’ecatombe, peraltro per poi prendere semplicemente l’iniziativa di chiudere un mercato".

Ma non è finita qui, perché sono arrivate anche le dure parole di Gianfranco Librandi e Maria Chiara Gadda, entrambi di Italia Viva: "Le dichiarazioni del sindaco della Lega di Saronno, Alessandro Fagioli, sono irresponsabili. Usare a vanvera l'indice di letalità del coronavirus sui contagiati, che è pari a 0,015 calcolato con i dati certi dei focolai esistenti, per dire che una città di 40mila abitanti come Saronno rischierebbe 1200 morti, significa voler generare disordine e paura nella cittadinanza e creare un danno alle attività economiche della città".

Dunque, la rettifica e le scuse del diretto interessato, che invita però tutti a non "estrapolare singole frasi" dell'rdinanza. Questa la puntualizzazione del sindaco di Saronno Fagioli riportata anche dal quotidiano locale Malpensa24: "Ammetto che c'è stato un errore comunicativo e se questo ha scaturito allarme me ne scuso, non era la mia intenzione.. All’interno del provvedimento sono stati inseriti concetti esemplificativi atti a rafforzare il senso del fenomeno in corso, sottolineando il possibile coinvolgimento dei soggetti più deboli a maggior rischio di ricovero.

Con rammarico, devo constatare che qualcuno ha deciso di fare polemica anche in una situazione particolare come questa, decidendo di estrapolare singole frasi dell’ordinanza solamente con l’obiettivo di screditare l’avversario politico e generare scandali mediatici".

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