Coronavirus

Coronavirus, un sanremese di ritorno dalla Cambogia in isolamento

Si tratta di un sanremese che era sbarcato da una crociera in Cambogia. All'arrivo in città ha deciso di mettersi in isolamento volontario per essere sottoposto alle misure di sorveglianza sanitaria previste dal protocollo implementato dalla Regione Liguria

Coronavirus, un sanremese di ritorno dalla Cambogia in isolamento

C'è un primo caso di isolamento, in Liguria, a Sanremo, per l'emergenza Coronavirus, che da settimane sta mettendo in ginocchio gli spostamenti a livello internazionale. Da quanto si apprende, si tratterebbe di un marittimo di ritorno da una crociera in Cambogia. Uno dei 1.200 passeggeri della nave da crociera americana Westerdam che è attraccata nel porto cambogiano di Sihanoukville, dopo che un'anziana donna statunitense, scesa dalla nave, è risultata affetta da coronavirus allo scalo malaysiano di Kuala Lumpur. Al momento c'è lo stretto riserbo da parte dell'autorità sanitaria.

L'uomo non mostrerebbe alcun sintomo sospetto, ma avrebbe deciso autonomamente di essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Nei giorni scorsi alcuni imperiesi si sono recati nei presidi sanitari della provincia, per un controllo, dopo aver accusato sintomi come la febbre e il mal di gola, di ritorno da viaggi con tappa in aeroporti particolarmente trafficati. Tutti, però, hanno avuto esito "negativo".

"Sono stati applicati tutti i protocolli del Ministero della Salute, la persona è sotto sorveglianza, ma non presenta i sintomi del coronavirus", ha affermato il sindaco di Sanremo, che aggiunge: "L'Asl mi ha informato che non c'è alcun pericolo, ma resta sotto osservazione attualmente è in isolamento volontario a casa propria e lo terranno monitorato".

Sulla vicenda è intervenuto il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti. "Il cittadino sanremese – ha sottolineato – si è sottoposto volontariamente, una volta rientrato in Liguria, a isolamento presso la sua abitazione. Una misura non dovuta, ma che va apprezzata per l’alto senso civico. Naturalmente, la Regione e l’azienda sanitaria Alisa non lo lasceranno solo, perché verrà visitato da medici del servizio sanitario nazionale, che lo stanno sottoponendo a tutti gli esami diagnostici, i quali ci consentono, ancora prima che il virus sia conclamato, di procedere eventualmente alla quarantena".

Anche Toti - così come il sindaco Biancheri - conferma: "La persona comunque è sana e ci auguriamo che possa presto abbandonare il suo isolamento. Tutto questo non è previsto dalle direttive sanitarie, ma si tratta di una procedura che Regione Liguria intende adottare, interpretando in modo estensivo i protocolli di sicurezza in via precauzionale, a garanzia di chi viene monitorato e dei cittadini”.

C'è poi il caso del velista sanremese Andrea Mannini, head coach della classe 470 maschile e femminile e consulente tecnico per la squadra cinese, che è fermo da alcune settimane in Cina a causa dell'emergenza coronavirus. Mannini ha parlato nelle ore scorse, dall'isola di Hainan, con il sito specializzato di vela Saily.it.

"Da alcune settimane ormai, da quando sono comparsi i primi casi anche sull'isola tropicale di Hainan - ha detto - le direttive per tutti gli sport sono state estese anche alla squadra della vela".

Ha aggiunto Andrea: "Di fatto siamo in una sorta di quarantena, con misure eccezionali e organizzazione ferrea, possiamo uscire dal nostro hotel solo per andare al centro nautico e uscire in mare, il tutto sotto controlli e specifiche sanitarie straordinarie".

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