Uno va in autobus, un altro in bicicletta, poi c'è quella che annuncia di viaggiare in economy, però trattasi di prima classe; ecco un volo super low cost, da Roma a Catania, la Raffa grillina fa il bel gesto, risparmia ai massimi, euro 161 mentre i suoi avidi colleghi della prima e seconda Repubblica, garantiscono al desk, prendono l'high cost, l'importante è partire, tanto paghiamo noi altri; si aggiunge la giovane deputata che si è portata appresso il bignamino, appunti scritti su un quaderno, come al primo giorno di scuola, cioè i compiti da svolgere in Parlamento, schemini per evitare equivoci e gaffe di voto. Piacciono, costoro, a quelli che hanno bisogno dei baci perugina per mettere assieme le frasi d'amore.
Piacciono al corsivista del Corriere della Sera, Gramellini Massimo, per il quale, addirittura, anche Moro e Berlinguer forse non conoscevano a menadito il funzionamento della Camera. L'avevano studiato in precedenza, prima di candidarsi e di essere votati e scelti, presumo io. La scrittura adolescenziale e il pollice mordicchiato della debuttante onorevole, poi, rappresentano l'apice dell'orgasmo, mancavano, purtroppo, soltanto le lacrime a bagnare quelle pagine infantili.
L'aria francescana ha preso al cuore e all'anima parecchi contemporanei, attori e spettatori. Il santo di Assisi parlava al lupo, ai pesci, agli agnelli e agli uccelli, oggi i predicatori, onorevoli e senatori, parlano ai cittadini che, a differenza dei suddetti animali, hanno capacità di leggere, replicare e chiarire. Prendono i voti, non quelli religiosi, non promettono obbedienza a Dio ma al leader di partito, movimento, coalizione.
Basta un viaggio in autobus, un taxi al posto dell'auto blu e allora ecco la svolta epocale, il nuovo che avanza e il vecchio che rosica. Anche Mao Tse nuotava nel fiume giallo per dimostrare di essere in salute e Mussolini, a torso nudo, trebbiava il grano a Sabaudia, la propaganda dei regimi ritrova, oggi, personaggi e interpreti di modesta statura politica ma di alto impatto mediatico.
I cinquestelle si agitano e il loro movimento, fisico, provoca immediato entusiasmo, l'esibizione della normalità diventa una nuova forma di legittimazione. Anche la Boschi Maria Elena aveva messo in circuito una propria istantanea che la ritraeva a bordo di un pullman; trattavasi, però, di un van che la trasportava dall'aeroplano al gate.
E perché dimenticare Casini Pier Ferdinando, comiziante sotto le fotografie di Gramsci e Togliatti, traslocando, dunque, per incoerenza storica, dalla diccì al piccì? Tutta roba buona per farsi conoscere, anzi riconoscere e candidarsi al premio bontà. Per cielo, per mare e per terra. Beati. Loro. San Francesco li perdoni.Tony Damascelli
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.