Cronache

Così il Pd vuole scippare pure le Olimpiadi

Così il Pd vuole scippare pure le Olimpiadi

Mettere il cappello sulle Olimpiadi invernali del 2026 e farlo proprio quando la campagna elettorale per il prossimo turno delle Regionali entrerà nel vivo. È questa l'ultima trovata del Partito democratico che, attraverso il gruppo dell'Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici del Parlamento europeo, ha organizzato per il prossimo 22 aprile un convegno da tenersi in una delle sale conferenze della Ue a Bruxelles.

Un convegno per celebrare la conquista delle Olimpiadi del 2026. Dall'elenco degli interventi (e dunque degli invitati a parlare) spicca l'assenza di rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto e in questo momento guidate dal centrodestra. Istituzioni che ovviamente hanno fattivamente collaborato per la riuscita dell'operazione che porterà i Giochi invernali del 2026 in tre regioni (Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto).

«È scandaloso - commenta Antonio Tajani, presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo - che un gruppo parlamentare si intesti un simile traguardo che è stato possibile solo e soltanto attraverso un bel lavoro di squadra. D'altronde il Coni è un'istituzione apartitica».

Tajani si appella al suo successore alla guida del Parlamento, David Sassoli (anch'egli invitato a presenziare al convegno), per correggere quella che chiama una pessima figura istituzionale. «Sia il Parlamento a organizzarlo - dice - e inviti tutti coloro che hanno contribuito a ottenere il risultato». Tajani insomma si augura che l'evento si trasformi davvero in qualcosa di istituzionale e imparziale visto che cade proprio nel bel mezzo di una campagna elettorale. «È una caduta di stile bella e buona - aggiunge Massimiliano Salini, eurodeputato e coordinatore regionale azzurro in Lombardia - Si tratta di un successo italiano e non va trasformato in un trionfo politico». Al convegno infatti sono stati invitati il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, quello di Cortina, Giampietro Ghedina a capo di una lista civica, il ministro Vincenzo Spadafora (M5S) e due eurodeputati piddini (Alessandra Moretti e Pierfrancesco Majorino). Al convegno sono invitati anche Giovanni Malagò in qualità di presidente del Comitato olimpico italiano e Diana Bianchedi, coordinatrice del comitato per la candidatura olimpica di Milano e Cortina. Ma non c'è traccia di rappresentanti istituzionali delle Regioni Lombardia e Veneto.

La cui colpa è non essere del Pd.

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