Cronache

Covid-19, Benedetto XVI sta bene, ma non può concedere udienze

Il papa emerito Benedetto XVI sta bene. Così come tutti coloro che dimorano presso il Mater Ecclesiae. Le rilevazioni di monsignor Gaenswein

Covid-19, Benedetto XVI sta bene, ma non può concedere udienze

Il papa emerito Benedetto XVI "sta bene". In molti, nel corso di queste settimane, si sono domandati quali fossero le condizioni di salute di Joseph Ratzinger, che continua a risiedere in Vaticano, nello specifico all'interno del monastero Mater Ecclesiae. Il Covid-19 - come sappiamo - ha interessato anche le mura leonine, dove almeno cinque persone sono risultate positive.

Il teologo tedesco, stando a quanto dichiarato da mons.Georg Gaenswein, ex prefetto della Casa pontificia e segretario particolare del predecessore di Papa Francesco, non può concedere udienza a nessuno. Le visite sono di fatto rimandate a data de destinarsi. Del resto, la medesima misura straordinaria vale anche per il pontefice regnante, che ha fatto una sorta di eccezione, incontrando il premier italiano Giuseppe Conte qualche giorno fa.

In generale però, le attività del Vaticano sono state sospese. Anche alcuni uffici sono stati chiusi. E le misure straordinare, tenendo in considerazione quanto diposto dal Governatorato attraverso un documento ufficiale, dovrebbero durare almeno sino a dicembre. L'allerta della Santa Sede non può che essere massima.

L'arcivescovo tedesco, che il papa emerito ha creato poco prima di rinunciare al soglio di Pietro, ha specificato poi come tutti coloro che dimorano presso il monastero Mater Ecclesiae godano di buone condizioni di salute: "Grazie a Dio, stiamo tutti bene al monastero Mater Ecclesiae, specialmente il Papa emerito", ha fatto sapere mons. Georg Gaenswein, che ha parlato di Ratzinger alla Dpa, così come ripercorso dall'Adnkronos.

Possiamo essere certi di come i pensieri e le preghiere di Benedetto XVI, in queste fasi pandemiche, siano destinati alle persone che soffrono a causa del nuovo tipo di coronavirus che sta sconvolgendo il mondo intero. Il prossimo 16 aprile, pochi giorni dopo la Pasqua, Benedetto XVI compirà 93 anni. Ma non sono previsti festeggiamenti di sorta: "Sarà un giorno tranquillo senza celebrazioni. Speriamo e preghiamo che questa pandemia sia presto superata", ha chiosato Georg Gaenswein.

Prima che il quadro pandemico irrompesse nel globo terrestre, Joseph Ratzinger era tornato a far parlare di sè mediante un libro scritto a quattro mani con il cardinal Robert Sarah. Quello in cui il duo conservatore ha preso una dura posizione contro l'ipotesi, che è sostenuta da alcuni emisferi progressisti della Chiesa cattolica, di abolire il celibato sacerdotale.

Durante questo periodo, a causa del blocco delle celebrazioni ecclesiastiche, sono riemerse numerose riflessioni di Benedetto XVI: quelle centrata sul "come" si possa vivere la spiritualità in assenza di sacramenti. L'Ecclesia, intanto, si prepara alla settimana Santa più atipica della storia recente.

Almeno in relazione alle modalità mediante cui verranno celebrate tanto la via Crucis quanto le altre funzioni previste per la questo periodo.

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