Venezia affonda nel degrado

Polemica a Venezia: troppi turisti e maleducazione in Laguna. E c'è chi chiede il "numero chiuso"

Venezia affonda nel degrado

Tra sovraffollamento di turisti e maleducazione, monta la polemica sul degrado di Venezia, testimoniato da video e foto che fanno il giro del web.

Due ragazzi, senza nessun pudore e in pieno giorno, fanno pipì in un cestino dell'immondizia. Poi un uomo che fa una doccia nel Canal Grande. Quello che pubblica oggi il Corriere è solo l'ultimo dei video che fanno indignare abitanti, autorità e albergatori. Auto e moto in calli in cui vige il divieto d'accesso, picnic improvvisati nei posti più improbabili, campeggiatori nei parcheggi senza contare facchini, tassisti e guide abusive che assediano i turisti. Dopo lo scandalo Mose,la città è in mano a un commissario prefettizio contro cui in molti puntano il dito, invocando un ticket di ingresso che regoli i flussi turistici, un numero chiuso di persone che possono entrare giornalmente in Laguna.

È soprattutto il Movimento 5 Stelle ad andare all'attacco: "Il degrado di Venezia è insostenibile", afferma Federico D’Incà capogruppo alla Camera,

"Oltre al mancato funzionamento dell’ovovia del ponte di Calatrava, si assiste ogni giorno al degrado morale e sanitario di Venezia. In questo panorama l’amministrazione cittadina e regionale non esistono, è ora di cambiare".

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