Delitto Mollicone, il padre; "Ora Serena troverà pace"

Ieri in procura è stata depositata la relazione della fine delle indagini: accusato il iglio dell'ex comandante dei carabinieri

Delitto Mollicone, il padre; "Ora Serena troverà pace"

"Dopo più di 17 anni, finalmente Serena troverà la pace". Queste le parole del papà della ragazza scomparsa da Arce il 1 giugno 2001e trovata morta due giorni dopo, a seguito di quanto trapelato dalla relazione conclusiva dei carabinieri e dei Ris sull'omicidio.

La relazione depositata ieri in procura, infatti, conferma i sospetti attorno a Marco Mottola, figlio dell'ex comandante della caserma dei carabinieri. "La verità sta uscendo nonostante i depistaggi- ha detto l'uomo all'AdnKronos- Ho sempre avuto il timore che potessero anche scappare, ora devono pagare, voglio che li arrestino. Temo che possano scappare anche con dei passaporti falsi". E la colpa, a detta del padre, non può essere imputata solo al figlio, " perché il giovane potrà avere anche avuto uno scatto d'ira, ma la mia bambina poteva essere salvata e, invece, è morta soffocata". La 18enne, infatti, non era deceduta per il colpo ricevuto alla testa, ma per soffocamento, a causa di un sacchetto di plastica che le copriva la testa: "Per me la colpevolezza è anche dei genitori. L'ho sempre detto".

L'omicidio di Serena Mollicone

vede indagati l'ex comandante della stazione dei carabinieri, la moglie e il figlio, accusati di omicidio volontario e due carabinieri in servizio nel 2001, accusati di concorso morale nell'omicidio e di favoreggiamento.

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