Eccellenze italiane e grandi maestri internazionali protagonisti alla Farsettiarte di Prato, con anteprima a Milano. Arte moderna e contemporanea in battuta d'asta per i collezionisti italiani e internazionali, insieme a disegni, scultura e grafica. Due ricchi cataloghi con una selezione di opere di alto profilo, in modo particolare nell'arte figurativa, «settore sul quale la nostra casa d'aste tradizionalmente punta moltissimo - spiega Sonia Farsetti - e che consideriamo in piena rivalutazione». Ma tra i protagonisti ci saranno anche maestri del Futurismo, dell'Astrattismo italiano e internazionale e dell'arte concettuale moderna e contemporanea.
Gli appuntamenti, molto attesi e di grande appeal per gli amanti del settore, con circa 600 pezzi proposti, manterranno un ritmo serrato fino al 30 maggio prossimo. Grande inizio a Milano, con una preselezione di opere, esposte da oggi a mercoledì 20 maggio nella sede milanese di Farsettiarte, al portichetto di via Manzoni (angolo via della Spiga). La totalità delle opere sarà esposta invece a Prato, nella sede principale, da sabato 23 maggio per una settimana, che si concluderà con le due giornate d'asta del 29 e 30 maggio prossimi.
Fondata nel 1955 da Franco e Frediano Farsetti, la Farsettiarte è attualmente una delle maggiori case d'asta in Europa. Le sue quattro vendite annuali, due dedicate all'arte antica e dell'Ottocento e due all'arte moderna e contemporanea - con oltre duemila opere d'arte offerte all'anno - sono da decenni un prestigioso e autorevole punto di riferimento, non solo per gli operatori del settore, ma anche per i collezionisti d'arte di tutto il mondo.
Tra le grandi protagoniste, che andranno in asta, due opere di Giorgio Morandi: una Natura morta del 1955 (olio su tela, cm 20,5x30,5, stima 350.000/450.000 euro) e un Paesaggio del 1942 (olio su tela, cm 49x53, stima: 230.000/330.000 euro). Quest'ultima composizione costituisce uno degli esempi migliori del mondo poetico dell'artista bolognese. I paesaggi sono opere ricche di fascino e hanno annoverato collezionisti importanti come Cesare Brandi, Cesare Gnudi, Roberto Longhi, Luigi Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti e Lamberto Vitali.
Nella sezione dedicata al Futurismo spiccano Paysage (Le Cannon) , di Gino Severini, del 1917 e Compenetrazione iridescen te n. 3 , dipinto da Giacomo Balla nel 1912 (olio su carta, applicata su tela, stima: 450.000/550.000 euro).
Di notevole valore storico e artistico sono anche Tête di Amedeo Modigliani (1914, pastello blu su carta), un Cretto bianco di Alberto Burri (1974, stima 380.000/500.000 euro) e un Concetto spaziale , Teatrino di Lucio Fontana (1965, stima 350.000/450.000 Euro).
Anche gli amanti della scultura troveranno numerose proposte di elevato livello qualitativo, tra le quali è sufficiente citare un Giocoliere di Marino Marini (1939, terracotta, altezza cm 154, stima: 200.000/300.000 euro) e Palla corda , eseguita da Alighiero Boetti, nel 1987 (ferro, ghisa e cavo d'acciaio, cm 230x140, stima: 300.000/500.000 euro).
Questa opera è una variante di quella del 1968, oggi distrutta, realizzata in tre esemplari, negli anni Ottanta. Non ultime, poi, le opere di grandi maestri internazionali, come Deserto di pietra ( Steinwüste) , realizzato nel 1933 da Paul Klee (stima: 350.000/450.000 euro). Un'altra presenza straniera di rilievo è il francese Maurice Utrillo, autore dell'olio su tela raffigurante La maison de Mimi Pinson sous la neige , del 1942.
Vanno segnalati, infine, tra gli altri, Bianco e nero di Mimmo Rotella, Casa in Brianza di Carlo Carrà, Senza titolo di Mimmo Paladino, del 2007, Thybris e Per Adriano , due sculture di Igor Mitoraj e Hot Valse I , di Piero Dorazio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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