Firenze, è boom di crimini: così derubano turisti e cittadini

I video non lasciano molto spazio all'immaginazione. Borseggi, furti, rapine violente. A Firenze i crimini sono in crescita e le forze dell'ordine, nonostante gli sforzi, non riescono a ridurre quello che sembra un trend inarrestabile trainato dall'aumento del turismo.

Nel solo 2016 sono state registrate 400 rapine e oltre 5mila furti, con una crescita del 21% di furti e del 7% di rapine. In media, come fa notare il Corriere, vuol dire 15 furti al giorno. A questo bisogna aggiungere lo spaccio di droga (nel 2016 sono stati denunciate 358 persone per traffico di stupefacenti e 200 sono state arrestate).

A generare tanta criminalità è l'incredibile afflusso di turisti, che spesso diventano facile preda di scippatori e spacciatori. Il prefetto Alessio Giuffrida ha puntato l'attenzione su questo fattore: "Parte del problema deriva da un turismo molto forte". Identica la posizione di Antonio Nori, Commissario Capo Squadra Mobile della Questura: "Per fortuna che c’è il turismo, ma è anche attrattore di fenomeni di criminalità".

I filmati registrati dalle telecamere di video sorveglianza mostrano il modus operandi degli scippatori fiorentini. Si vestono da turiste, accerchiano la vittima, spesso in una comitiva di stranieri, sfruttano la confusione e la alleggeriscono del portafogli.

Ad essere preoccupati sono però anche i commercianti. La sera, poco prima della chiusura, vengono presi di assalto dai rapinatori, spesso armati, che vogliono rubare l'incasso di giornata. Per non parlare delle rapine in gioiellerie, tabaccai e ristoranti. Secondo quanto scrive il Corriere, la Confesercenti ha ideato un corso anti-rapina diretto a chi vuole imparare a difendersi dai banditi. E non è solo questione di autodifesa o di come comportarsi in caso di irruzione, le forze dell'ordine consigliano anche di dotarsi di porte blindate. La Camera di commercio, invece, ha previsto incentivi economici per chi decide di installare videocamere.

"Gli operatori di negozi e pubblici esercizi si trovano in una posizione di vulnerabilità, chiediamo misure di sicurezza più serrate", ha fatto sapere Confcommercio. Gli fa eco Confartigianato: "Ci aspettiamo che le perlustrazioni dei vigili di quartiere contribuiscano a ridurre la criminalità in città".