Sono passati 42 anni, ma non ci sono certezze nella sorte di Sergio Isidori. Il piccolo scomparve infatti a Villa Potenza, nelle Marche, nei pressi della casa di famiglia, nel pomeriggio del 23 aprile 1979, andando a ingrossare le fila dei bambini scomparsi in Italia. All’epoca Sergio aveva 5 anni e mezzo e da allora la famiglia non ha mai smesso di cercarlo.
Cosa si sa della sparizione di Sergio Isidori
Sergio era un bambino abitudinario, che era solito giocare nei pressi della sua casa e dell’adiacente officina paterna. È il 1979, è una consuetudine per le famiglie della provincia italiana in cui tutti conoscono tutti. Ma quel giorno accade qualcosa che cambia per sempre la vita della famiglia Isidori.
C’è molta gente in paese, soprattutto nella strada in cui abitano. Come riporta il sito della sezione marchigiana dell’Associazione Penelope, quel pomeriggio ferveva l’attesa per il passaggio del carro funebre del parroco, don Ennio Salvadei. Eppure, nonostante quella mole di gente, pochi videro Sergio, anche perché un grosso camion, quello di un camionista di nome Vittorio, forse occultava la vista di Sergio Isidori che giocava con alcuni bambini. Vittorio ha riferito di aver visto il bimbo, ma anche di non conoscere chi giocava con lui. Ci sono anche altri testimoni oculari, che raccontano di aver notato il bimbo allontanarsi su una salita in compagnia di un ragazzino, o comunque di una persona molto bassa. Sergio, che quando uscì da casa indossava un cappellino con visiera, pare indossasse invece una cuffia. Fu perfino dragato il canale poco distante, ma nessun corpo fu trovato.
Le indagini
Purtroppo le indagini non sono mai riuscite a venire a capo dell’intricata vicenda, tanto più che ci sono stati dei fatti collaterali che gli inquirenti hanno dovuto vagliare. Tra questi fatti le segnalazioni e le richieste di estorsione: diverse persone sono state condannate per aver cercato di speculare sul dolore della famiglia Isidori in vario modo, talvolta scomodando perfino il paranormale.
Negli ultimi anni, la famiglia Isidori ha ascoltato diverse storie, come quelle di don Mario Buongarzoni, il quale ha raccontato una vicenda di rapimento con al centro un bambino: ci sono molte affinità con la sparizione di Sergio, tuttavia la storia del sacerdote non termina con un mistero, ma con un tragico finale. C’è stata anche una donna di aver affermato di aver incontrato Sergio e di essersene innamorata quando entrambi avevano circa 20 anni.
La “pista nomade”
“C’è qualcuno che probabilmente sa e magari non parla”. Sono le parole di Giorgia Isidori, sorella che Sergio non ha mai conosciuto - la loro madre era incinta al sesto mese quando il piccolo scomparve. Giorgia è stata ospite di un servizio nella puntata di ieri della trasmissione Fuori dal coro condotta da Mario Giordano.
Durante il servizio è stato ascoltato Stefano Ferraccio, investigatore privato ingaggiato dalla famiglia Isidori al tempo della scomparsa.
"Secondo me - ha detto l’uomo - Sergio è stato rapito da nomadi per essere successivamente venduto a qualcuno. Secondo i testimoni che ho trovato io, il giorno che Sergio è scomparso si era allontanato insieme a un bambino poco più grande di lui". Non è mai emerso chi possa essere stato quel ragazzino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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