Gay e atei all'attacco: apre il primo sportello per potersi sbattezzare

A Bologna varato il primo "Sbattezzo Point", dove poter rinunciare alla Fede cattolica senza trafile burocratiche

Gay e atei all'attacco: apre il primo sportello per potersi sbattezzare

È lo sportello per "sbattezzarsi", l'ultima novità introdotta a Bologna. Su iniziativa dell'Unione degli atei agnostici e razionalisti, da venerdì 13 aprirà uno sportello dove sarà possibile abbandonare la Fede cattolica.

L'iniziativa avrà il suo varo nel corso di una festa organizzata per venerdì al Cassero, uno storico punto di ritrovo per la comunità omosessuale felsinea. L'iniziativa è stata goliardicamente ribattezzata "Venerdì Credici - notte eretica e scaramantica".

L'Uaar promette di prendere in carico tutte le pratiche necessarie allo "sbattezzo" - una pratica che, ricordiamo, non ha alcun valore per la Chiesa Cattolica, che al massimo può cancellare il nome dai registri dei battezzati. Il Sacramento, una volta impartito, è valido per sempre. Dall'Uaar, però, non sembrano curarsene

"Basta che tu conosca la parrocchia dove subisti il battesimo e al resto ci pensiamo noi - scrivono gli attivisti in un comunicato diffuso in rete - se ci darai l'incarico, faremo copia di un tuo documento d'identità, spediremo la raccomandata e, nel giro di un mese, non sarai più considerato dallo Stato un "suddito" del vescovo. I più fortunati riceveranno dalla Curia una lettera con le conseguenze di questo gesto di autodeterminazione, tra cui la scomunica latae sententiae".

"Non tolleri più l'ingerenza del Vaticano nella tua vita? Stanco di essere giuridicamente suddito del vescovo? Indignato per l'invasione dei ginecologi obiettori? Contrario a regalare alla Chiesa 6 miliardi di euro l'anno di

soldi pubblici? - proseguono gli atei - Allora esci dal gregge". Il servizio sarà attivo dalle 23 a tarda notte, perché "cambiare religione o non averne più una è un diritto", come sostengono dall'Uaar..

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