Pregliasco: "Ecco quando va tolto davvero il green pass"

Il virologo Pregliasco propone una graduale rimozione delle restrizioni ma sul sul green pass prende tempo: "Almeno fino a giugno..."

Pregliasco: "Ecco quando va tolto davvero il green pass"

La riduzione dei contagi può consentire la graduale rimozione delle restrizioni, ma non del green pass a stretto giro di posta: Fabrizio Pregliasco è categorico. Il dibattito sul certificato verde va avanti da giorni e non sono mancate le tensioni all’interno del governo. Inoltre, gli esperti sono divisi sulla strategia da adottare in vista del 31 marzo, data della fine dello stato di emergenza.

Intervenuto ai microfoni della Stampa, Pregliasco ha ribadito l'importanza di procedere con cautela, ricordando che il numero di decessi per Covid-19 resta alto: “Ogni giorno è ancora come se cadesse un aereo per i tanti morti che si registrano” . “Il green pass non deve durare per sempre”, ha precisato il ricercatore dell’Università Statale di Milano, ma non può essere eliminato a breve: il certificato verde va mantenuto “almeno fino a giugno”, con una valutazione successiva sull’andamento epidemiologico.

È necessario procedere gradualmente, responsabilizzando i cittadini e salvaguardando la campagna vaccinale, ma non solo. L’esperto ha infatti acceso i riflettori sulla variante Omicron 2, lanciando l’allarme su possibili nuove mutazioni del Covid: “Servono un piano pandemico e una continua sorveglianza per prevenire ogni sorpresa”. Omicron non sarà l'ultima delle varianti, ha rimarcato il direttore sanitario dell'Istituto Ortopedico Galeazzi, ma non mancano le buone notizie: è più probabile che le mutazioni vadano verso un’attenuazione della pericolosità del virus.

Per quanto riguarda la quarta dose, Pregliasco ha ipotizzato un richiamo solo per i soggetti fragili, come accade per l’antinfluenzale, senza dimenticare che è in arrivo una nuova arma nella battaglia contro il virus.

Parliamo del vaccino Novavax, atteso nel nostro Paese questo fine settimana con una prima fornitura da un milione di dosi, come confermato dal commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Figliuolo. “È un ulteriore frutto della ricerca per convincere chi, a torto, teme i vaccini attuali”, l'analisi di Pregliasco.

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