Azzerare lo spread. Piernicola Pedicini ha suggerito a Mario Draghi la strada maestra per uscire dalla crisi economica. È semplice, veloce, efficace. È come bere uno spritz. Togli lo spread e uno vale uno: l'Italia come la Germania, la Francia come la Grecia. Non è neppure un'utopia, come quella storia di cancellare in un colpo solo tutti i debiti degli Stati. È un'idea concreta, che in un attimo mette a cuccia i mercati. Qualcuno adesso si starà chiedendo: ma chi è Pedicini? È un fisico teorico, che lavorava come dirigente sanitario all'ospedale di Rionero in Vulture, ma soprattutto è il portavoce del Movimento Cinque Stelle al Parlamento europeo. Sono giorni che ripete al capo della Bce la stessa domanda: perché non azzera il meccanismo dello spread che distrugge economie come quella italiana? Draghi non risponde, forse ci sta pensando, oppure non ha capito la domanda. No, non sta ridendo. Non è il tipo.
Pedicini comunque non molla: scrive lettere, rilascia interviste, insiste sui social. Come si può azzerare questo meccanismo diabolico? Lo spread è una misura e segna lo scarto tra due titoli di Stato, in particolare, per quello che ci riguarda, la differenza tra il rendimento dei Btp italiani e quello dei Bund tedeschi. Se per esempio lo spread è a 243 questo significa che l'Italia pagherà il 2,43 per cento in più di interessi sui prestiti rispetto alla Germania.
Come si fa allora ad azzerare una misura? Non è affatto difficile. Per esempio se la sera hai mangiato troppi dolci e carboidrati e la vista ti si appanna basta non misurare la glicemia. Funziona benissimo. È come con la febbre. Se butti il termometro non saprai mai se hai la temperatura a 37, 38, 40. Niente termometro, niente febbre. A quel punto bisogna solo stare attenti a non chiedere alla mamma, alla moglie, al compagno o alla compagna e meno che mai a un medico che passa nei paraggi di toccare la fronte per vedere se scotta o tentare maldestro conto dei battiti al polso. Il segreto, insomma, è non cadere nella tentazione di sapere come stai. È in fondo un esercizio mentale, una sorta di tecnica zen fatta in casa. Se noi tutti ci concentriamo seriamente nel sentirci ricchi come i tedeschi disinneschiamo il cinismo degli speculatori e i vampiri della finanza.
C'è anche un'altra
strada, definitiva. Abolire il mercato dei titoli. Non è compito della Bce, ma invece del mercato investiamo Draghi del potere di vendere Btp e Bund. A che prezzo? Lo decide lui, l'importante è che sia lo stesso. Uno vale uno.
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