Il 40% della popolazione italiana è miope, ipermetrope o astigmatica. In caso di difetti leggeri o medi è possibile correggerli con ottimi risultati. Quando il difetto è forte o quando per varie ragioni le tecniche laser sono controindicate si può risolvere il problema ricorrendo all'impianto di un cristallino artificiale all'interno dell'occhio. Parliamo dei progressi della chirurgia refrattiva con il dottor Lucio Buratto, un pioniere di questi interventi, autore di molti trattati scientifici, apprezzato in Italia e negli Stati Uniti. «La maggior parte dei difetti visivi - precisa il dottor Buratto, tra i primi in Europa ad impiegare la facoemulsificazione e il laser a femtosecondi per l'estrazione della cararatta - può essere ottimamente corretto con il laser ad eccimeri usando due tecniche: la PRK e la LASIK. L'aspetto più importante di questa modalità sta nel fatto che si ottengono ottimi risultati mediante una procedura breve, indolore e di rapido recupero visivo. Inoltre è importante ricordare che il laser agisce all'esterno dell'occhio per cui si tratta di una modalità non invasiva. Grazie alle nuove tecniche, il recupero è molto rapido e poco disturbato da effetti collaterali; l'intervento non richiede punti o bendaggio e nella stragrande maggioranza dei casi fornisce ottimi risultati visivi. Tutto ciò purché siano rispettate le regole di una corretta selezione del paziente, dell'uso di macchine appropriate e che l'operatore sia di comprovata esperienza».
Quali sono i limiti della procedura con il laser ad eccimeri?
«Lo spessore, la curvatura o la forma della cornea - aggiunge Buratto - possono impedire l'esecuzione dell'intervento con laser ad eccimeri o limitare fortemente l'entità del difetto correggibile o dare un risultato visivo qualitativamente non ottimale. Inoltre l'intervento con il laser è poco consigliabile in caso di miopia o ipermetropie forti, o in presenza di difetti ancora evolutivi (cioè nel caso in cui la miopia non sia ancora stabilizzata). In tali casi se si vuole correggere il difetto è necessario ricorrere ad un'altra procedura, cioè all'impianto di un cristallino artificiale, ciò anche per fornire una visione di ottima qualità. Non solo, ma in casi di miopia progressiva si può ricorrere al cristallino e successivamente nel tempo intervenire con il laser per trattare difetti ulteriormente sopravvenuti». La chirurgia con l'inserimento di lenti all'interno dell'occhio è stata resa efficace dal miglioramento portato sia alle metodiche chirurgiche che alle stesse lenti dalla tecnologia moderna. Oggi si hanno lenti intraoculari differenti per forma, materiali, grandezza, e potere ottico: ciò consente la massima adattabilità alla correzione dei più vari difetti di vista e alle strutture oculari più diverse. L'inserimento di lenti intraoculari permette di correggere elevati difetti di vista miopici mantenendo una elevata qualità di immagine. Questa chirurgia si distingue in due gruppi a seconda che la lentina intraoculare venga aggiunta lasciando il cristallino umano in sede (tecnica dei due cristallini) oppure che il cristallino umano venga asportato e sostituito con la lentina intraoculare (tecnica della sostituzione del cristallino).
«Nel primo caso, idoneo per pazienti di giovaqne età, la lentina intraoculare viene inserita nell'occhio senza asportare il cristallino naturale, aspetto molto importante.
Le lenti sono in materiale pieghevole, introducibili da una piccola incisione senza punti di sutura. Rari gli effetti collaterali. L'intervento indolore viene eseguito in anestesia locale, in modo ambulatoriale. Ha una rapida guarigione che consente di tornare alle comuni attività quotidiane nell'arco di 2-3 giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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