I racconti nei murales Spreco, fame e anoressia come un fumetto

I racconti nei murales  Spreco, fame e anoressia come un fumetto

Come avvicinare un ragazzo di 15 anni ai temi di Expo? Come parlare di sostenibilità, spreco, consumismo e povertà nel mondo in modo allettante anche a chi 20 anni li ha già passati da un pezzo? Con i murales e i video digitali di «Cibus in Fabula», progetto ideato da Felice Limosani per Federalimentare e Fiere di Parma per Expo Milano 2015.

Sulla facciata esterna del padiglione Cibus è Italia, gli importanti temi dell'Esposizione Universali sono tradotti in digital e street art, ovvero in due murales su tele monumentali di 70 mq fatti di spray, carta e stickers e in un grande ledwall centrale (7 x 10 mt) dove vengono proiettati i video digitali, ispirati ai graffiti, di Limosani.

«A differenza di un artista vero e proprio, racconto storie per conto di altri e sul cibo c'è un'infinita di cose da dire - racconta il deejay diventato digital storytelling, un romanziere contemporaneo che combina immagini, testi e audio in un linguaggio emozionante, molto apprezzato dagli internauti -. Per questo ho pensato di invitare a parlare di nutrizione e pianeta 13 artisti internazionali che alterneranno le loro maxi tele bisettimanalmente andando di fatto a cambiare il volto dello spazio espositivo, dedicato alle filiere alimentari italiane, due volte al mese». Fino al 13 maggio protagonista della facciata del padiglione è «Picture of Health», dove i murales dell'irlandese Maser e il linguaggio onomatopeico dei fumetti, tradotto in video da Limosani, raccontano la drammatica storia dei cibi italiani mal copiati nel mondo. Dal 15 al 27 maggio l'italiano Vesod e Limosani, con «Genesi 2.0», faranno capire in immagini come il consumismo illogico e lo spreco ci stiano facendo perdere la strada del paradiso, ben rappresentato dalla mela che Adamo ed Eva strapparono all'albero. Ad omaggiare il saper fare dei contadini dell'Italia e del mondo è la performance «Communicating vessels» (12-24 giugno) del duo Agostino Iacurci e Felice Limosani. Ispirata al principio fisico dei vasi comunicanti, sostiene la comunicazione tra i popoli come condizione di un nuovo Rinascimento. Ma i murales e le digital story parleranno anche di anoressia e sovrappeso con «Fast, Gourmet & Light» (29 maggio-10 giugno), di radici, crescita e speranza con «Life and Hope» (26 giugno-8 luglio) e di avidità, politica, cultura e povertà attraverso «Soul Food» (4-16 settembre).

A fine ottobre, come tutti i padiglioni di Expo 2015, anche quello di Federalimentare e Fiere di Parma verrà smontato e l'allestimento progettato da Limosani verrà riutilizzato per Cibus, il salone internazionale dell'alimentazione in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio 2016. Dopodichè partirà per un viaggio nel mondo perché arte urbana affiancata alla tecnologia possano continuare a riflettere sugli eccessi e i paradossi del nostro pianeta.

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