Cronache

Immigrazione, nuova emergenza hotspot a Taranto

Una nave spagnola questa mattina attracca al porto lasciando nel centro di prima accoglienza della città 436 migranti, più del numero consentito

Immigrazione, nuova emergenza hotspot a Taranto

Se da un lato l’Austria costruisce il muro al confine con l’Italia, dall’altro, questa mattina, continuano ad arrivare nel porto di Taranto, migranti dal nord Africa. Quattrocentotrentasei i profughi che sbarcheranno al porto e saranno ospitati nell'hotspot (oltre il numero massimo previsto di trecento persone) .
Giungeranno sulla nave spagnola "Numancia". Questo in virtù dell’operazione “Eunavfor med operationSophia” con cui il Consiglio Europeo, il 18 maggio dello scorso anno, ha ribadito l’impegno per evitare tragedie in mare generate dalla fuga attraverso il mare di migliaia di persone. L’Italia in questo contesto si è proposta nazione leader dell’operazione che è, pertanto, condotta dal comando operativo del vertice interforze di Roma, guidato dall’ammiraglio di divisione, Enrico Credendino.
Il problema è che l’Italia non è pronta al flusso di migranti. L’affluenza tenderà a crescere con le migliori condizioni metereologiche e con il mare calmo. Gli hotspot, intanto, si sono rivelati un’emergenza nell’emergenza. Accolgono più profughi del numero previsto, e a rimanere liberi sul territorio italiano sono i migranti con il foglio di via. Per loro c'è l' “espulsione differita” e paradossalmente vengono lasciati liberi di circolare senza che sia assicurato loro il viaggio di ritorno.


Una situazione allarmante che si rischia di non poter più gestire.

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