Killer Trieste: due gli episodi di violenza in cella

Sono due gli atti di violenza compiuti da Alejandro Augusto Stephan Meran da quando è stato arrestato per l’omicidio dei due agenti a Trieste

 Killer Trieste: due gli episodi di violenza in cella

Alejandro Augusto Stephan Meran, il dominicano che ha ucciso gli agenti di polizia nella sparatoria avvenuta nella Questura a Trieste lo scorso 4 ottobre, conferma con i fatti la sua indole decisamente violenta.

Sono due, infatti, e non uno gli episodi di violenza e danneggiamento commessi dallo straniero da quando si trova in carcere. È quanto ha dichiarato il Procuratore capo di Trieste, Carlo Mastelloni. I due episodi sono avvenuti il 20 Ottobre e, quello già reso noto, il 25 dello stesso mese.

La prima notizia di reato è stata depositata il 23 ottobre e riguarda una violenta azione riguardante il reato di danneggiamento aggravato commesso dal giovane. L’immigrato era andato in escandescenza mentre si trovava nella cella in cui è detenuto e aveva rotto il tavolo e il televisore lì presente. Fortunatamente, però, al momento non risultano persone ferite a seguito dell’atto.

Successivamente è stata depositata una seconda notizia di reato “che verte su circostanze più complesse e di cui sono stati acquisiti i filmati”, per fatti avvenuti il 25 ottobre. In questo caso, la violenza si era svolta nei locali al piano terra della Casa Circondariale di Trieste sempre per un episodio di danneggiamento aggravato commesso ai danni del penitenziario. Gli agenti sono dovuti intervenire con mezzi di protezione per riportare l'ordine. Meran, completamente fuori di sé, si era scagliato con un manico di scopa contro le guardie carcerarie. Lo straniero avrebbe anche tentato di lanciare una lavatrice contro di loro.

La tensione altissima è calata solo

quando lo stesso detenuto ha desistito ed è rientrato nella sua cella “senza opporre alcuna resistenza”. Una delle guardie carcerarie ha riportato contusioni ed è stata medicata al pronto soccorso dell'ospedale.

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