L’ultima trovata dei narcos per trasportare droga in auto: la scoperta a Napoli

Nell'inconsueto nascondiglio elettronico erano nascosti otto chili di cocaina purissima. La droga è stata recuperata dai carabinieri di Napoli. Arrestato l'automobilista, già noto alle forze dell'ordine

L’ultima trovata dei narcos per trasportare droga in auto: la scoperta a Napoli

Per spalancare il nascondiglio della droga non servivano chiavi o un po’ di forza, no. Il sistema era ben più sofisticato, creato ad hoc nell’abitacolo di un’auto. Bisognava inserire le chiavi nel blocchetto di accensione della macchina, girarle, accendere le luci e inserire la retromarcia, poi con un telecomando si azionavano due motorini elettrici che, svitando delle viti saldate ai finti pavimenti della vettura, permettevano l’apertura del covo. Un congegno inconsueto, messo su da una mente ingegnosa. Lo hanno scoperto i carabinieri a Napoli, su un’auto fermata all’ingresso della città con a bordo otto chili di cocaina. La droga è stata sequestrata e l’automobilista arrestato.

Per evitare i controlli il veicolo aveva eseguito una manovra azzardata, ma i militari dell’Arma gli hanno intimato l’alt e lo hanno bloccato. Alla guida c’era Emilio Nappi, un 61enne già noto alle forze dell’ordine per traffico di droga, in particolare per “viaggi” organizzati per il trasporto di cocaina. L’uomo, che risulta residente a Trecase (comune della provincia napoletana), addosso aveva 20mila euro in banconote di vario taglio. Ben vestito, con bagagli adeguati all’apparenza, un italiano parlato senza alcuna inflessione dialettale, oltre che una capacità di esprimersi fluentemente in tre lingue differenti, ha spiegato ai militari che aveva attraversato mezza Europa, di essersi spostato dall’Italia all’Olanda per turismo e, soprattutto, alla ricerca di vini pregiati. Di vino e champagne inscatolato ne trasportava, erano incastrati tra il sedile posteriore e quelli anteriori. Anche di gusto raffinato, ma non a tal punto da giustificare quella ‘traversata’ in una semplice macchina familiare. Sotto quelle bottiglie infatti c’era qualcos’altro.

I carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli, insospettiti, hanno rivoltato come un calzino l’auto. In quella sorta di cellula di protezione ricavata sul retro, togliendo le scatole di vino, il fondo suonava a vuoto. Sotto il rivestimento della carrozzeria c’erano due nascondigli. I carabinieri li hanno forzati e vi hanno trovato panetti di cocaina purissima.

In totale sono ne sono stati recuperati circa 8 chili, una quantità che se fosse arrivata agli spacciatori avrebbe consentito di ricavare oltre 30mila dosi. Nappi è stato ammanettato con l’accusa di trasporto e detenzione di cocaina a fini di spaccio.

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