L'allarme della Corte dei conti di Palermo: "Mancano i magistrati"

A Palermo si è inaugurato l'anno giudiziario tra tante incognite e la carenza di magistrati anche per la semplice routine. Il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti: "Entro un anno speriamo di risolvere le criticità"

L'allarme della Corte dei conti di Palermo: "Mancano i magistrati"

Il grido di allarme è stato lanciato nel giorno dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. In Sicilia mancano i magistrati. Alla Sezione giurisdizionale per la Sicilia della Corte dei conti sono assegnati al momento sette magistrati (il presidente e sei giudici) rispetto ai quattordici previsti dall'organico, ovvero una carenza d'organico del 50 per cento. In servizio ci sono dunque solo la metà dei magistrati necessari a portare avanti nell'Isola l'attività della Corte. Guido Carlino, presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Sicilia, conferma la necessità di intervenire quanto prima. "Il problema dovrebbe risolversi nel giro di un anno perché sono in corso alcuni concorsi per magistrati". Secondo Carlino la carenza di magistrati nell'isola sarebbe da addebitare ai concorsi: "siamo al di sotto dei livelli delle altre sezioni giurisdizionali - prosegue -. Avevamo una copertura discreta fino a qualche mese fa, poi sono state bandite delle procedure concorsuali e altri colleghi non siciliani hanno optato per altre sedi". Nella relazione presentata oggi da Carlino si evince come: "l'organico esistente deve ritenersi insufficiente rispetto ai carichi di lavoro della Sezione, tenuto conto, da un lato, delle molteplici competenze assegnate alla Sezione, in una Regione che, per estensione territoriale, numero di abitanti e Amministrazioni operanti sul territorio è tra le prime in Italia, dall’altro, della sopravvenienza media di atti, nelle materie di competenza, valutata nell'ultimo quinquennio. E ciò soprattutto nella materia dei conti giudiziali, molti dei quali vengono definiti con decreto di estinzione, in conseguenza del decorso di cinque anni dal deposito in segreteria, senza che sia stata definita, entro tale termine, la prevista attività istruttoria".

Inoltre l’organico del personale amministrativo, costituito da 42 unità, ha soltanto in servizio 38 persone.

Un numero inadeguato rispetto alle esigenze della Sezione "il personale amministrativo, infatti, non svolge esclusivamente funzioni di cancelleria, ma su di esso grava anche la revisione contabile dei conti giudiziali, propedeutica all’esame di competenza del magistrato istruttore", conclude Carlino.

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