L'ammiraglio Credendino: "Così fermerò gli scafisti"

È cominciata la ’fase 2’ della missione navale europea EuNavFor Med per la caccia agli scafisti nel Mediterraneo, nelle acque internazionali davanti alla costa libica

L'ammiraglio Credendino: "Così fermerò gli scafisti"

È cominciata la ’fase 2’ della missione navale europea EuNavFor Med per la caccia agli scafisti nel Mediterraneo, nelle acque internazionali davanti alla costa libica. Ribattezzata ’Sofia e guidata dall’ ammiraglio Enrico Credendino, la missione - secondo una nota del comando basato a Roma - schiera al momento 6 navi militari: la portaerei italiana ’Cavour’, 4 fregate (francese, britannica, spagnola e tedesca) ed una seconda nave appoggio fornita dalla Germania. Inoltre sono impiegati 7 tra aerei ed elicotteri. L'Ammiraglio Credendino, in un'intervista al Giorno spiega come guiderà la missione: "Nella Fase 2 Alfa, che si svolge in acque internazionali, basta quello della Ue. Nella prossima Fase 2 Bravo, in acque libiche, servirà il mandato del consiglio di sicurezza Onu e il benestare di un governo libico riconosciuto. Idemnella fase3delpiano, che prevede azioni per la distruzione degli scafi. Siamo in alto mare e quindi liberi. Non interferiamo con le aree dei due governi. Il nostro controllo va dal confine tunisinoa quello egiziano.Ciconcentriamo però nell’area di Tripoli da dove parte il 95% dei migranti: è il triangolo Misurata, Zuara e Lampedusa. Negli ultimi mesi sono partite 8 mila persone anche dall’Egitto".

E ancora: "Possiamo agire contro ogni mezzo sospettato di essere coinvolto nel traffico di uomini. Ci sono diversi livelli delle regole d’ingaggio che ci permettono di agire con la forza. È previsto l’abbordaggio in caso di ostilità e rifiuto". Sulle regole di ingaggio precisa: "Gli scontri a fuoco sono previsti se c’è una reazione obbligata da parte nostra". Nell'operazione agiranno anche gli 007: "Lavoriamo con la Procura antimafia italiana, e ora c’è un accordo pure con Europol ed Eurojust. Poi c’è il lavoro dei nostri Servizi. Tutto ciò ci serve per ricostruire la rete dei trafficanti. Qui al quartier generale un nucleo specializzato raccoglie ed elaborale informazioni".

Infine su una possibile "fase 3" l'Ammiraglio precisa: "Possibile, ma sono esclusi i boots on the grounds, cioè truppe di terra da impiegare in modo permanente. Sono eventualmente previste rapide incursioni sulla costa per la distruzione degli scafi con operazioni mirate".

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