L'assessore M5s non si presenta alla riunione: slittano i soldi per la metro di Roma

E' un bel martedì di fine marzo a Roma, il giorno prima dell'equinozio di primavera. Tutti sono pronti alla riunione preparatoria del Cipe che deve sbloccare i finanziamenti per completare la linea C della metropolitana, che connetterà due zone fondamentali per la mobilità in città, il Colosseo e San Giovanni.

All'appuntamento manca solo l'assessore alla Mobilità (o, per dirla alla grillina, alla "Città in movimento") della giunta Raggi, Linda Meleo. Passano cinque minuti, poi dieci, poi quindici. Negli uffici del Tesoro in via della Mercede si attende. Ma la Meleo alla fine non si presenta.

La riunione va buca e, quel che è peggio, ora i lavori rischiano seriamente di fermarsi. Un intoppo che proprio non ci voleva per una città dove la mobilità è un vero incubo e l'efficienza del trasporto pubblico resta un miraggio.

La riunione di martedì avrebbe dovuto consentire il dirottamento di alcuni finanziamenti, già erogati ma non ancora spesi, dalle tratte già completate a quelle per cui i cantieri sono ancora aperti. Il comitato interministeriale ha però bisogno del via libera di tutti gli enti che finanziano il progetto: lo Stato, la Regione e il Comune. Peccato che l'assessore del Campidoglio non si sia presentato, nonostante gli altri due enti abbiano già regolato la propria posizione sin da luglio dello scorso anno.

Pare, racconta l'edizione romana di Repubblica, che la Meleo abbia preferito un sopralluogo al cantiere della metro da cui le "talpe" meccaniche dovranno iniziare a scavare. Una mossa che mal si concilia con le ripetute dichiarazioni di voler sostenere la mobilità verde qual è, appunto, la metropolitana.

Ieri la diretta interessata ha tentato di giustificarsi dicendo di non essere mai stata invitata alla riunione pre-Cipe, aggiungendo anche che il Campidoglio ha già espresso il proprio parere favorevole alla realizzazione dell'opera.