Era latitante da più di quattro anni ma la festa di compleanno del figlioletto lo ha tradito. Finisce in manette un 46enne del centro storico di Napoli che da quasi sessanta mesi tentava di sottrasi all’ordine di esecuzione della pena emesso, a suo carico, dai magistrati della Procura Generale di Taranto.
I carabinieri, da qualche tempo, avevano notato uno strano via vai di parenti del latitante ne pressi di una villa a Giugliano, nell’area nord della provincia del capoluogo campano. Un covo di lusso, dotato di tutti i confort (tra cui una piscina) e costruito in una zona strategica: abbastanza lontano dalle strade più trafficate e pure ben collegato a Napoli.
I militari hanno avuto la pazienza di verificare tutto e di attendere l’occasione giusta per fare irruzione, in tutta sicurezza. L’attesa ha pagato e, una volta guadagnato l’ingresso dell’abitazione, i carabinieri - facendosi strada tra i palloncini - hanno stretto le manette ai polsi del 46enne. Che si è consegnato senza opporre alcuna resistenza.
Dopo le formalità del caso, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.
Sul suo capo pende l’ordine di carcerazione per l’espiazione di residuo di pena di otto anni, tre mesi e dieci giorni di reclusione perché condannato per le accuse di truffa, sostituzione di persona, associazione a delinquere, ricettazione e riciclaggio.Intanto le indagini proseguono: obiettivo dei carabinieri sarà quello di far luce sulla eventuale rete di fiancheggiatori che hanno consentito all’uomo di sfuggire per quattro anni e mezzo alla cattura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.