L'avvocato di Piera Maggio nel mirino del "fuoco amico"?

L'avvocato della mamma di Denise Pipitone è oggetto di una richiesta di provvedimento disciplinare da parte dell'Anm: "È fuoco amico"

Piera Maggio e Giacomo Frazzitta nel 2013, alla fine del processo per il sequestro di Denise
Piera Maggio e Giacomo Frazzitta nel 2013, alla fine del processo per il sequestro di Denise

Continuerò a dar voce a Denise Pipitone”. Sono le parole di Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone che scomparve da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. Come riporta Adnkronos, l’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo ha inviato al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Marsala una richiesta di procedimento disciplinare di Frazzitta. Che, tra l’altro, ne era all’oscuro.

Ho appreso - ha spiegato l’avvocato - la notizia stamani dalla stampa. Solo alle 13.21 mi è arrivata la Pec del Consiglio dell'Ordine con la richiesta dell'Anm. A loro era stata trasmessa alle 11.07, poco dopo, alle 11.20, è uscita sulla stampa... Voglio solo ricordare che le richieste di procedimenti disciplinari sono atti riservati, personali che non vanno neppure all'ordine del giorno del Consiglio dell'Ordine degli avvocati essendo di competenza del solo presidente che in maniera riservata lo comunica all’interessato".

Pare che al centro della richiesta di procedimento disciplinare ci sia un’intercettazione, che il legale ha tuttavia definito parziale. “In quella stessa intercettazione - racconta Frazzitta - cito i singoli magistrati che si stavano occupando del caso, faccio nomi e cognomi attribuendo loro solo aggettivi positivi. Non ho commesso nessun reato, sto cercando Denise Pipitone e sto tentando di fare giustizia in questa storia. Non sono contro la Procura, ho piena fiducia nei magistrati che sono il nostro unico interlocutore".

Negli ultimi mesi, il lavoro di Frazzitta è stato spesso evidenziato dai media: dapprima per via di Olesya Rostova, una giovane orfana russa al centro di un reality, che si disse poter essere Denise, successivamente per la nuova indagine sulla bimba scomparsa condotta dalla Procura di Marsala. “Io ho dato voce a Denise Pipitone in questi 17 anni e continuerò a farlo - ha sottolineato Frazzitta - L'ho fatto onestamente, nel rispetto delle regole. Sempre. E di questo possono essermi testimoni tutti i magistrati che si sono succeduti in questa vicenda, che per me sono stati sempre il faro e il punto di riferimento”.

A seguito delle indagini della procura, sono state archiviate le posizioni delle persone sotto indagine, tra cui quella di Anna Corona, già indagata e archiviata in passato, ex moglie di Piero Pulizzi, padre naturale di Denise. La famiglia della bimba si opporrà alla richiesta di archiviazione dell’indagine della procura. “Non è uno sgarbo ma è previsto dal Codice se ci sono gli estremi.

Lo faremo nei confronti non di tutti, ma di coloro su cui riterremo sia necessario un approfondimento - ha aggiunto il legale, tornando poi a riferirsi alla richiesta di provvedimento disciplinare - Noi vogliamo la verità ed è la magistratura l'unica che può darcela. Questo fuoco amico mi amareggia e mi disorienta”.

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