Se l'ex marito non paga gli assegni di mantenimento, a provvedere dovrà essere il suo datore di lavoro. Lo ha stabilito una sentenza del tribunale di Roma.
Secondo quanto riporta Tgcom24, una donna si è rivolta all'associazione "Avvocato del Cittadino", per avere assistenza legale, contro l'ex marito, che si rifiutava di pagarle l'assegno di 700 euro, che avrebbe dovuto aiutarla nel mantenimento delle figlie. Il tribunale di Roma ha deciso che a pagare le spese dovrà essere il datore di lavoro dell'uomo, che garantirà l'accredito di 700 euro mensili. Si tratta di una misura alternativa al pignoramento di una parte dello stipendio del marito.
In questo modo, la donna "non dovrà più scontrarsi con l'inerzia e l'incuranza del marito e potrà così garantire alle sue figlie il congruo mantenimento stabilito nell'accordo di separazione". L'associazione precisa, inoltre, che "in base all'art.
156 del codice civile, è possibile superare liti continue ogni mese e chiedere che sia direttamente il datore di lavoro a pagare quanto stabilito nelle condizioni di separazione", articolo che infatti il tribunale ha deciso di applicare.Lo stesso articolo prevede anche che, nel caso in cui l'ex coniuge sia in pensione, a provvedere al pagamento dell'assegno di mantenimento debba essere l'Istituto di previdenza.
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