Lista dei fasci al contrattacco: "Denunciamo Laura Boldrini"

L'avvocato della famiglia Negrini, Donegatti: "Nessuna attività concreta di ricostituzione del disciolto partito fascista è stata posta in essere"

Lista dei fasci al contrattacco: "Denunciamo Laura Boldrini"

La lista dei Fasci Itlaiani del Lavoro vanno al contrattacco. E rispondono alle proteste di Laura Boldrini contro la loro partecipazione alle elezioni comunali di Sirmide e Fellonica dove a fiamma Negrini, esponente del movimento di destra, è risultata eletta in Consiglio Comunale.

"I miei assistiti hanno ben spiegato come nessuna attività concreta di ricostituzione del disciolto partito fascista sia stata posta in essere, al contrario il movimento ha sempre accettato le regole democratiche, come comprovato dal fatto che la lista presentata alle elezioni comunali di Sermide-Felonica era stata pienamente accettata dalla Commissione Elettorale", ha detto l'avvocato della famiglia Negrini, Federico Donegatti, come riportato da Rovigo Oggi. La procura aveva aperto una indagine sul movimento per ricostituzione del disciolto partito Fascista, nonostante siano anni che i Fasci Italiani del Lavoro partecipano alle elezioni. Senza mai essere esclusi dalla commissione elettorale.

"Fiamma Negrini – dice Donegatti a Rovigo Oggi – è solo una ragazza di 20 anni che si è candidata per fare un favore al padre, ignara di tutto il contorno ideologico, come ogni ragazza di 20 anni. Claudio Negrini è un ‘vecchio missino’ che ha come mito Almirante e che si ispira ai principi della Destra Sociale. Il movimento è stato costituito nel 2000 davanti ad un Notaio di Mantova e è rimasto sostanzialmente ‘sulla carta’ tranne le occasioni elettorali. Nulla di tutto quanto è stato dipinto a tinte fosche dalla stampa corrisponde al vero, essendo stato un tentativo per delegittimare i 334 voti ottenuti da Fiamma Negrini e il 10,42% ottenuto".

Ed è così che, secondo quanto scrive il Secolo D'Italia, la famiglia Negrini

sarebbe pronta a presentare una denuncia contro la Presidente della Camera, Laura Boldrini, che secondo il legale avrebbe gettato benzina sul fuoco fomentando odio, "caccia al Fascista" e intolleranza nei confronti dell'eletta.

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