Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati di Monitoraggio delle Regioni della Cabina di Regia e sulla situazione epidemiologica, hanno reso noto che è calato il valore dell’Rt e che siamo ormai al quarto giorno di fila che vede un calo anche delle terapie intensive.
Locatelli: "Calano Rt e terapie intensive"
Infatti, nella giornata di ieri, secondo il bollettino diffuso ogni sera sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia, le terapie intensive erano cresciute di 60 unità, 89 il giorno prima, 110 tre giorni fa e 122 quattro giorni fa. Ha sottolineato Locatelli: "Cominciamo a vedere in maniera chiara e inequivocabile una decelerazione che deve essere motivante ad andare nella direzione di riuscire col contributo di tutti a far flettere la curva epidemica". Per quanto riguarda invece la diffusione del virus nel nostro Paese, la situazione resta tuttora critica. Il Presidente ha tenuto a precisare che questo lieve miglioramento, è dovuto alle misure prese.
Secondo Locatelli, questo starebbe a indicare che “il sistema messo a punto, con la diversificazione delle misure e le tre fasce, sta portando i suoi frutti e permette di riuscire a gestire una situazione che rimane evidentemente critica". Locatelli ha anche detto che il ruolo dei medici di famiglia e di medicina generale è fondamentale e deve essere al centro. Questi sono infatti importanti al fine della gestione dei malati soprattutto in ambito domiciliare e ha ribadito che non finirà mai di sottolineare quanto il loro contributo sia cruciale e debbano essere valorizzati e inclusi nel processo di gestione. "In queste ore è pronto un documento promosso su iniziativa del Ministro della Salute, e che vuole essere una linea di indirizzo per i medici di medicina generale. Si tratta di un documento condiviso e concertato con i colleghi", ha reso noto.
Il Natale
Per quanto riguarda le festività natalizie, Locatelli ha precisato che non è pensabile poter partecipare o organizzare feste e riunioni simili a quelle che si facevano pre-Covid. "Convivere con il nuovo coronavirus è una realtà rispetto alla quale non possiamo prescindere, almeno fino a quando non sarà possibile vaccinare un alto numero di soggetti per creare un'immunità di comunità in grado di prevenire l'infezione.
Non possiamo pensare che il periodo natalizio faccia eccezione" ha indicato. Anche se, come lui stesso ha ammesso, l’obiettivo è arrivare a Natale con un Rt il più basso possibile e una curva dei contagi che decresce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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