Cronache

Messina, sindaco caccia due senzatetto stranieri. E scoppia la polemica

Pioggia di polemiche da parte dei cittadini contro il sindaco Cateno De Luca. Lui risponde: "Siete ipocriti"

Messina, sindaco caccia due senzatetto stranieri. E scoppia la polemica

Continuano le polemiche contro il sindaco di Messina, Cateno De Luca. Pochi giorni fa alcuni clochard immigrati che dormivano davanti al "Palacultura", la galleria d’arte moderna e contemporanea del capoluogo siciliano, sono stati cacciati dalla polizia locale.

Su Facebook è diventato virale il video del blitz pubblicato dal primo cittadino sulla sua pagina. "Palacultura: sgombero in corso dei nuovi padroni della struttura! Si inizia ad applicare l'ordinanza (anti-bivacco, ndr) del sindaco De Luca!", si legge nel post che accompagna la pubblicazione del breve video, in cui è possibile vedere nitidamente anche i volti dei due clochard che dormivano in condizioni precarie davanti all'edificio destinato alla cultura a Messina.



Dopo la pubblicazione delle immagini si è scatenata una pioggia di polemiche sui social. "Ogni essere umano ha diritto alla sua dignità soprattutto i più sfortunati" il commento più significativo di un cittadino. Ancora, "Questo video è molto triste... non si tratta di fontane, strade o spazzatura, sono persone, come noi. Tutti abbiamo diritto ad un letto sul quale dormire. Spero che il nostro sindaco possa aiutarli", scrive un altro. I sostenitori del sindaco, però, non sono mancati. "Bisogna mettere a conoscenza di tutti lo schifo che lasciano. Tutti a casa devono andare e non sono razzista. Ordine e pulizia per i nostri figli". Un altro cittadino, tra i commenti sulla pagina del sindaco, aggiunge: "Non mi sembrano proprio dei poveretti, il primo sulla branda ha due (non uno) cellulari, il secondo cellulare e cuffie che si rilassa. A me onestamente non sembrano affatto due poveracci, bensì due clandestini venuti nel nostro paese perché sanno che qui è tutto lecito".

Cateno De Luca, sindaco di Messina dallo scorso anno, ha risposto alle polemiche. "Fa sorridere che le mie misure a tutela del decoro urbano siano strumentalizzate sia dal M5S che da insigni esponenti della sinistra", ha detto, "Sbaglio o i primi sono gli stessi che hanno fiancheggiato per un proprio tornaconto politico l'approvazione dei decreti sicurezza che l'Unione Europea ha più volte ammonito? Per gli afflitti intellettuali di sinistra, sbaglio o siete gli stessi che hanno sostenuto nella precedente legislatura il decreto Minniti, il quale prevedeva severe azioni repressive proprio contro il bivacco e l'ambulantato?" E ha aggiunto "Non faccio lo spaccone contro i poveri, sono il sindaco e come tale devo garantire la sicurezza e il decoro della città, contro chi la imbratta, la sporca e la deturpa con ogni forma di azione che violi la legge".

"A tutti quelli che si sono indignati per il video del blitz mattutino al Palacultura, in cui la polizia municipale intima a due extracomunitari di non utilizzare uno spazio pubblico come propria dimora dico: 'Siete degli ipocriti'", ha continuato De Luca, "L'alternativa c'è, si chiama 'Casa di Vincenzo', una struttura di accoglienza che offre un ricovero notturno, purtroppo snobbato da questi individui. Gli stessi, tra l'altro, sono stati più volte redarguiti, ma continuano a fare i propri comodi. Fanno parte di una vasta organizzazione che proviene da Catania". De Luca ha sottolineato, inoltre, di aver ricevuto tante segnalazioni in riferimento alla zona del Palacultura.

"Si tratta di cittadini che temono per la propria sicurezza, specie quando il numero dei senza dimora cresce in modo esponenziale" ha detto il sindaco, spiegando: "Non abbiamo offeso né malmenato nessuno: esiste un'ordinanza contro il bivacco e deve essere rispettata". "La differenza tra noi e gli altri è che noi facciamo tutto alla luce del sole, documentandolo pubblicamente, a prescindere dal colore della pelle o dall'atteggiamento che mette in discussione il decoro urbano. - ha detto ancora -Altri purtroppo consumano i peggiori delitti nei confronti di queste persone, utilizzando le armi dell'ipocrisia e dell'indifferenza, non avendo il coraggio di rendere pubblico il proprio comportamento. Paghiamo le colpe della nostra trasparenza. Io non accetto che il territorio venga deturpato.

- e conclude - Chi viola la legge, locali o extracomunitari, dovrà assumersi le proprie responsabilità".

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