Cronache

Meteo, ultime speranze d'inverno ma si teme per la "vera" primavera

Mentre si avvia alla conclusione un'anonima stagione invernale, le proieizioni meteo fanno intendere che potremmo andare incontro ad ondate di gelo fuori stagione tra marzo ed aprile

Meteo, ultime speranze d'inverno ma si teme per la "vera" primavera

Mancano 15 giorni all'inizio della primavera meteorologica (1 marzo) e sta per andare in archivio la stagione senza inverno. A parte veloci e fugaci apparizioni durati al massimo un paio di giorni come accaduto ai primi di dicembre, intorno all'Epifania e, per 24 ore, tra il 4 ed il 5 febbraio, l'Italia ha vissuto uno dei periodi invernali più miti che si ricordino.

Proprio sul finale, però, potrebbe esserci un sussulto in concomitanza del Carnevale: sulla base degli ultimi aggiornamenti dei Centri di calcolo meteorologici, tra mercoledì e giovedì della settimana prossima potrebbe esserci un blitz gelido in arrivo direttamente dal Polo Nord.

La neve di Carnevale

Mentre questo week-end e l'inizio della settimana prossima passeranno con tempo stabile e clima mite, aria fredda in discesa sull'Europa orientale dovrebbe interessare il nostro Paese da metà settimana ed, in particolar modo, le regioni adriatiche ed il Sud con nevicate sull'Appennino a quote intorno agli 800-1000 metri. In un primo momento, il Nord e le regioni tirreniche sarebbero protetti da Alpi ed Appennino e non sono previste precipitazioni.

Le temperature rientrerebbero, ovunque, nelle medie del periodo e si avrebbe una boccata di...freddo. Attenzione: non sarà nulla di eccezionale, semplicemente grideremo la parola inverno perchè si tornerebbe alla normalità climatica tipica della seconda parte di febbraio.

I timori per la primavera

La nostra attenzione si sposta a marzo ed aprile quando statisticamente si contano almeno una o due ondate di gelo tardivo in grado di portare la neve fino a quote molto basse, specie al Centro-Nord. Molti ricorderanno, per esempio, il freddissimo marzo 2018 con i venti di Burian che investirono in pieno il nostro Paese. In quell'occasione nevicò fin sulle pianure e sulle coste con fiocchi in città come Milano, Bologna, Parma, Napoli, Firenze e Pisa.

Tanto dipenderà da come andranno le cose lassù, sopra il Polo Nord: il vortice polare, che in questa non inverno ha trattenuto tutto il gelo sul polo consentendo una ripresa dei ghiacchi artici come non si vedeva dal 2010, potrebbe finire in mille pezzi a causa delle prime incursioni di aria mite da sud che ne disturberebbero il suo moto. A quel punto, colate gelide di una certa importanza potrebbero colpire in egual misura sia gli Stati Uniti che l'Europa con risvolti, ad oggi, impossibili da prevedere nello specifico.

Se ciò accadrà, però, saremo a rischio ondate di gelo tardivo con conseguenze preoccupanti per l'agricoltura e per la vegetazione a quel punto in pieno sviluppo.

Ovviamente, queste NON sono previsioni, le quali oltre i 7 giorni perdono sempre di attendibilità: sono solo ipotesi, più o meno fondate, di quello che potrebbe accadere su basi statistiche e sulle osservazioni degli anni passati.

ilgiornale.it/" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">QUI TUTTE LE PREVISIONI

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