Un ospedale del Belgio ha deciso di non dare più priorità ai pazienti Covid nelle terapie intensive. Una scelta impopolare che nasce dal bisogno di riportare la situazione dei ricoveri alla normalità pre-Covid. La routine degli ospedali è stata sconvolta in tutto il mondo dalla pandemia di coronavirus e, da ormai 2 anni, reparti e terapie intensive sono stati utilizzati in maniera prioritaria dai contagiati. Questo ha portato a un rallentamento importante nella cura di altre patologie e, ora, in Belgio c'è voglia di riprendere in mano la situazione sanitaria che prescinde dal Covid.
Per questa ragione, un ospedale belga ha deciso di sospendere le procedure d'emergenza inserite nel primo periodo pandemico. "Rimandare le cure normali per tenere liberi i letti per i pazienti Covid non mi sembra più possibile", ha dichiarato senza mezze misure il primario Frank Vermassen, al giornale locale Vrt Nws. Quanto detto dal medico belga è una verità comune a molti Paesi, Italia inclusa, in cui tantissimi pazienti gravi, cronici e oncologici su tutti, da quasi due anni sono costretti a rimandare e posticipare le cure e le visite di controllo perché gli ospedali sono concentrati nella battaglia contro il coronavirus. Ma se all'inizio è stata una necessità, adesso dal Belgio hanno deciso che non è più utile proseguire con questa strategia d'intervento, proprio perché si sta contribuendo ad aggravare il quadro clinico di pazienti non Covid che non riescono a ricevere l'assistenza sanitaria di cui hanno bisogno.
Quello di Frank Vermassen è un discorso generale che spinge a una riflessione profonda e complessiva dell'intero apparato sanitario che da quasi un anno ruota attorno al Covid. Tuttavia, il primario nella sua intervista ha voluto porre l'accento sul fatto che la maggior parte dei pazienti Covid che necessitano di cure in ospedale e delle terapie intensive sono soggetti non vaccinati. Il Belgio, come gran parte dell'Europa, sta vivendo un nuovo incremento e "l'aumento dei casi coincide anche con un momento di carenza di personale per portare avanti tutti i servizi richiesti . Quindi non possiamo più dare ai pazienti Covid un regime preferenziale. Quelli che arrivano nelle terapie intensive non sono vaccinati".
Ovviamente, Frank Vermassen ci ha tenuto a specificare che qualunque paziente Covid farà ingresso nel suo ospedale avrà diritto alle cure, che sia vaccinato o meno, ma
al pari degli altri soggetti che necessitano di un intervento medico, senza priorità, "perché questi letti sono tolti ad altri malati che hanno diritto allo stesso modo di essere assistiti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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