Omicidio di Gorlago, il figlio di Chiara Alessandri: "Scusa per ciò che la mia mamma ha fatto alla tua"

A gennaio Chiara Alessandri avrebbe ucciso Stefania Crotti per una questione di gelosia. Oggi i figli delle due donne frequentano la stessa scuola e giocano insieme

Omicidio di Gorlago, il figlio di Chiara Alessandri: "Scusa per ciò che la mia mamma ha fatto alla tua"

Sono consapevoli della tragedia che, in modo diverso, ha colpito le loro famiglie, eppure a scuola i due bambini riuscirebbero a passare del tempo insieme. Anche giocando. La storia è quella che riguarda i figli di Stefania Crotti e Chiara Alessandri. Quest'ultima, per gelosia, uccise Crotti e diede fuoco al suo corpo lo scorso gennaio. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, a distanza di mesi, Stefano Del Bello, marito della vittima e, nel disegno dell'accusa, movente di Alessandri, proprio sul rapporto tra i due bambini ha dichiarato che la figlia è abbastanza serena.

Il rapporto tra i bambini

Del Bello, ascoltato da quotidiano, avrebbe descritto il rapporto dei piccoli a scuola, fatto di atteggiamenti e dinamiche semplici, tipiche della loro età e dell'ambiente che frequentano tutti i giorni: "Martina è abbastanza serena. Capita che chieda di Stefania. A volte ne parla al presente, a volte al passato. Sa cos'è successo, l'ha capito. A scuola gioca con uno dei figli di Chiara. Lui le ha detto che gli dispiace per quello che la sua mamma ha fatto".

L'omicidio e la premeditazione

Nei prossimi giorni, Alessandri dovrà comparire per la prima volta davanti al giudice per l'udienza preliminare con l'accusa di avere ucciso con premeditazione Crotti e di averne dato alle fiamme il cadavere. Un piano che, stando alle indagini dei carabinieri, sarebbe stato studiato da tempo e messo in pratica fino all'ultimo dettaglio. Compreso il coinvolgimento di un'altra persona e le chiavi della vittima, spedite con un messaggio di addio.

"Giocano insieme, è normale"

L'omicidio, avvenuto a Gorlago, in provincia di Bergamo, sarebbe maturato nell'arco di tempo. Del Bello e Alessandri avevano avuto una relazione nell'estate del 2018, ma poi lui ci aveva ripensato perché intenzionato a recuperare il rapporto con la moglie. E sarebbe stato proprio lui a raccontare del delitto alla figlia Martina, che ha otto anni. Tutti sanno ciò che è accaduto, anche i figli di Alessandri che, invece, hanno 7,8 e 12 anni. "Abbiamo capito che Martina sapeva quest'estate, quando a un amichetto in spiaggia aveva raccontato tutto", ha raccontato Del Bello. Che ha concluso: "A scuola gioca con il figlio di Chiara, che ha la sua stessa età. È normale, sono bambini. Sappiamo che lui le ha chiesto scusa per quello che è successo".

La scelta di Del Bello

Con tutta probabilità, Del Bello in tribunale, giovedì non andrà: "Vorrei evitaro. È una giornata particolare, la vigilia di Santa Lucia, e non dovrebbe esserci un'udienza decisiva. Andrò per il verdetto". L'uomo si costituirà parte civile, insieme alla figlia Martina, ai suoceri e alla cognata. E su questo ha detto: "Non lo facciamo per un risarcimento economico, ma per una questione di giustizia. È ciò che chiediamo. Io credo che la pena debba essere l'ergastolo, non solo per quello che ha fatto, ma soprattutto per come lo ha fatto, con freddezza e lucidità".

"Il perdono? Per me non esiste"

Del Bello, che ha letto le carte dell'indagine, ha poi dichiarato: "Se non sarà l'ergasolto, vorremmo almeno che scontasse per intero la pena. Il perdono? Per me non esiste". Il marito della vittima, uccisa a martellate e poi bruciata, ha ricordato i momenti in cui la moglie non si trovava: "Se ripenso a quei giorni, riprovo la stessa angoscia". Il 17 gennaio era un giovedì e la notizia della sparizione aveva fatto il giro delle bacheche Facebook del comune lombardo.

"Il venerdì successivo alla scomparsa, Stefania sarebbe dovuta entrare un'ora dopo al lavoro. Tutti, nelle prime ore, si erano domandati il perché, ci vedevano qualcosa di strano. Ho poi scoperto che aveva chiesto un permesso per portarmi a colazione, doveva essere una sorpresa", ha spiegato Del Bello.

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