Flop controlli e porti aperti: la bomba dei migranti positivi

Troppe falle nella quarantena: gli indiani in Italia senza controlli. A Roma cittadini del Bangladesh contagiati, in Romagna preoccupano gli immigrati asiatici

Flop controlli e porti aperti: la bomba dei migranti positivi

L'Italia deve stare molto attenta: rischia di importare il Coronavirus dall'estero. Uno scenario davvero concreto, soprattutto alla luce dei recenti casi di stranieri positivi al Covid-19. La situazione è preoccupante: sull'asse dell'E45 sono già una 20ina i cittadini del Bangladesh contagiati, mentre in Romagna il virus sta circolando nella comunità di immigrati asiatici. È stato proprio un commerciante del Bangladesh a segnalare che alcuni suoi connazionali erano tornati da Dacca senza rispettare la quarantena.

Il quadro è chiaro a tutti, anche a Roberto Speranza: "In giro per il mondo la situazione è molto complessa". Il ministro della Salute ha ribadito che oggi chi arriva da paesi extra europei ed extra Schengen deve fare la quarantena: "Questa norma è già prevista nel nostro Dpcm ed è vigente, credo che vada conservata". Giusto, peccato però che stiano scarseggiando i controlli. Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha raccontato che il negoziante ha denunciato immediatamente questa falla - anche perché è molto sensibile al tema dopo la scomparsa del fratello a causa del Coronavirus - e ha dato una mano a recuperare una lista di persone che erano su un volo: "Sono già sei i positivi originari di questo paese, perché poi il virus circola all'interno delle famiglie".

Ma gli sbarchi continuano

Il primo tampone esaminato al laboratorio dell'Ausl di Cesena ha fornito un responso duro: la carica virale era altissima. "In Italia non è più così, era evidente che arrivasse dall'estero", ha aggiunto il primo cittadino a Il Messaggero. È sotto gli occhi di tutti che qualcosa non sta funzionando nei controlli: "Dopo che questi cittadini entrano in Italia, nessuno avverte le autorità locali, per cui non è possibile fare con efficacia i controlli sul rispetto della quarantena". L'allarme è stato lanciato anche da Alessio D'Amato, il quale ha annunciato che parlerà con Speranza per sottoporgli tale problematica.

Il punto è proprio questo: la quarantena va fatta, anche in strutture dedicate come hotel. "Altrimenti, queste persone, comprensibilmente, tornano nella loro comunità e poi contagiano amici e parenti. Sono molto arrabbiato", ha fatto notare l'assessore regionale del Lazio. A essere preoccupato è anche il Veneto, dove si è sviluppato un focolaio a causa di una badante tornata dalla Moldavia. Il governatore Luca Zaia ha fatto sapere che verrà fatto il tampone a tutte le badanti in Veneto "in forma gratuita".

Ma gli sbarchi continuano

Intanto i porti italiani sono sempre più aperti: evidentemenete la grave situazione estera non preoccupa il governo giallorosso, che continua a far sbarcare tranquillamente tutti gli immigrati che tentano di approdare nel nostro Paese. C'è un dato, risalente alla giornata di ieri, che parla chiaro: nelle ultime 24 ore sono arrivati 88 algerini nel sud Sardegna. A Porto Pino e Teulada i militari dell'Arma hanno rintracciati altri 33 profughi. Alcune ore dopo una motovedetta della guardia di finanza ha intercettato al largo di Capo Teulada un barchino in legno di 5 metri con a bordo 14 algerini, successivamente fatti sbarcare nel porto di Sant'Antioco.

Il centrodestra non ci sta e va all'attacco. Ad alzare la voce è stato Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia: "Gli sbarchi di migranti provenienti dall'Algeria sulle coste sarde sono un pericolo per la sicurezza e la salute: con il suo immobilismo il governo si assume una gravissima responsabilità". Nonostante infinite interrogazioni, ordini del giorno e interpellanze sul tema, il governo Conte bis continua a essere indifferente: "Questa non è accoglienza umanitaria, è un traffico di persone umane che diventa in questo momento un vero e proprio attentato alla salute, alla sicurezza della nostra comunità".

Invece il leghista Matteo Salvini ha rilanciato i dati del Ministero dell'Intero, che guidava nell'esecutivo gialloverde, relativi alla situazione degli arrivi dei migranti sulle coste italiane: gli sbarchi sono quasi triplicati rispetto allo scorso anno. "Differenza tra governo con la Lega e governo attuale, periodo 1 gennaio - 26 giugno: sbarchi aumentati del 162% (e sono inclusi i tre mesi di lockdown!). Le chiacchiere stanno a zero, parlano i dati ufficiali", ha tuonato il leader del Carroccio. Nel frattempo Salvatore Deidda nell'Aula della Camera ha chiesto l'informativa urgente della titolare del Viminale sulla situazione sbarchi: "Cos'altro deve accadere perché si aprano gli occhi?".

Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Difesa ha rilanciato la proposta di navi militari che vigilino nel nostro mare, in pieno accordo con l'Algeria: "Tra il Coronavirus, criminalità e terrorismo non è più tempo di annunci ma di fatti".

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