"Stai zitto negro". E ancora: "Zitto negro". Per due volte gli avversari di una squadra di Padova lo hanno insultato così. Poi lui, un ragazzino di origine nigeriano, "mite, tranquillo, che sorride spesso e difficilmente alza la voce", ha reagito rincorrendo l'aggressore ed è stato espulso.
Insulti dopo il gol
"Mentre l'arbitro era girato - racconta Domenico Esposito, allenatore del ragazzo aggredito - il mio giocatore ha accennato un gesto di reazione, inseguendo l'autore dell'aggressione, ma l'ho fermato prima che lo raggiungesse". Una fatto spiacevole e che di certo scredita il calcio padovano. La vicenda è andata in scena proprio a Padova, durante la sfida tra Sacra Famiglia e Virtus Agredo di Loreggia, due team di 14enni, come riporta Il Messaggero.
L'arbitro però ha deciso per il rosso e ha cacciato proprio la vittima degli insulti razzisti, colpevole di aver reagito. "Ho fatto presente l'accaduto all'arbitro e all'allenatore degli avversari e per tutta risposta - ammette Esposito - il tecnico della Virtus Agredo mi ha detto "Napoli stai zitto"'. Insomma deve essere un insegnamento di quelle parti, zittire un avversario insultandolo.
L'allenatore poi chiosa: "Noi siamo gli educatori di riferimento di questi adolescenti insieme ai familiari - precisando come il suo omologo avversario a fine partita non gli abbia stretto neppure la mano - sta a noi spiegare come ci si deve comportare con fairplay e senza frasi razziste sul terreno di gioco come nella vita".
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