Padova, orge in canonica: "Don Contin mi portava nei parcheggi dell'A31 e mi scattava foto nuda"

Nella denuncia di una 49enne si leggono le pervesione di don Contin: "Aveva sempre con sé una valigetta con vibratori, maschere..."

Padova, orge in canonica: "Don Contin mi portava nei parcheggi dell'A31 e mi scattava foto nuda"

Lo scandalo delle orge in canoni che ha colpito San Lazzaro e che vede al centro della vicenda don Andrea Contin comincia con una denuncia. Quella di una 49enne parrocchiana del posto. Nelle 8 pagine di dichiarazioni rilasciate ai carabinieri c'é una storia che segna indelebilmente la vita dalla cittadina.

Il primo incontro

"Sembrò avere uno sguardo particolare": nella denuncia è descritto così il primo incontro tra la 49enne e il don a luci rosse, avvenuto ad un pranzo comunitario. È poi lui a fare il primo passo: la invita in canonica, l'abbraccia e poi tenta di rubarle un bacio. La donna fugge. Solo nel 2010 la parrocchiana si lascia andare e consuma quella che sarà il primo di tanti altri rapporti sessuali. "Eppure ero innamorata e felice per le tante attenzioni... Poi mi portò spesso nei parcheggi dell'A31 per farmi guardare chi faceva sesso e mi scattò foto nuda. Voleva rapporti sempre più spinti", si legge nella denuncia riporta da Il Messaggero.

La signora poi rivela che don Contin "aveva sempre con sé una valigetta con vibratori, maschere, capi in pelle

già visibilmente usati da altre donne. Aveva postato le mie foto nuda sul sito per coppie Sexycommunity e anche sul sito 'La moglie offerta'. Mi chiamava schiava, mi comprò una ciotola per animali e un guinzaglio".

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