A Palermo il primo Daspo urbano d'Italia. Applicato il decreto Salvini

Emesso a Palermo e in Italia il primo Daspo urbano ai sensi del recente "decreto Sicurezza di Salvini" per un soggetto ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica

A Palermo il primo Daspo urbano d'Italia. Applicato il decreto Salvini

La Polizia di Stato ha applicato, per la prima volta a Palermo ed in Italia, il Daspo Urbano, ovvero il Divieto di Accesso a Locali Pubblici, nei confronti di un palermitano di 29 anni, ritenuto soggetto pericoloso per la sicurezza pubblica. Il provvedimento, previsto dall’art.13-bis comma 1 del cosiddetto Decreto Salvini, per la prima volta è stato applicato in Italia.
Il neodivieto è stato ideato dal legislatore allo scopo di offrire un ulteriore ed efficace strumento "a tutela della sicurezza, al fine di prevenire che, all’interno di locali pubblici o in prossimità degli stessi, si verifichino disordini o si sviluppino di fatto specifiche vicende che possano avere evoluzioni degenerative di particolare gravità sociale".
L'uomo era stato già condannato con sentenza irrevocabile nel corso degli ultimi tre anni per essere stato autore del reato di lesioni personali aggravate, in concorso con altri, commesso nei confronti di due cittadini extracomunitari dinanzi ad un locale pubblico di Palermo, in tempi recenti aveva aggredito con ferocia e violenza un altro giovane palermitano presso una pizzeria, del quartiere Zisa a due passi dal Tribunale di Palermo. In quell'occasione il giovane aveva aggredito un altro ragazzo impugnando una barra di ferro e provocandogli lesioni guaribili con una prognosi di trenta giorni.
Sono state necessarie numerose ricerche degli investigatori della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Palermo per intercettare e individuare le generalità dell'uomo.
Adesso l'uomo non potrà più accedere in alcuni locali pubblici, non potrà stazionare nelle vicinanze degli stessi locali pubblici e di transitare nell’area di via Cappuccini e zone limitrofe, per un periodo di 2 anni.

Inoltre, "tenuto conto della sua specifica pericolosità sociale, della sua manifestata personalità criminale con forte tendenza alla reiterazione di reati connaturati da violenza contro le persone commessi nelle immediate vicinanza di locali pubblici e aperti l pubblico, è stato imposto allo stesso destinatario della diffida, la prescrizione di comparire personalmente tre giorni della settimana in orario serale presso gli Uffici di Polizia, per la durata due anni. Il Tribunale di Palermo, riscontrandone tutti i presupposti di legge, ha convalidato interamente la misura preventiva adottata dal Questore".

Sempre ieri i carabinieri della stazione Crispi di Palermo a seguito di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi, hanno deferito in stato di libertà cinque posteggiatori abusivi palermitani che svolgevano l'attività

di guardiamacchine in una delle zone residenziali di Palermo. Due di questi erano già stato sottoposti al Daspo Urbano, mentre gli altri tre erano stati già sanzionati per la stessa violazione con provvedimento definitivo.

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