Papa Francesco alla prova del miracolo di San Gennaro. Il Pontefice sabato 21 marzo avrà l'occasione di rompere una lunga storia di ritrosie e di durezze facendo sciogliere il sangue di san Gennaro. Sarebbe la prima volta, nella secolare storia del patrono di Napoli, che il miracolo si compie al cospetto di un pontefice.
Il prodigio del vescovo martire, oltre che nelle date canoniche, ovvero il sabato che precede la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre, avviene anche in occasione di visite importanti di monarchi, di religiosi e di figure eminenti che vanno a rendere omaggio alla teca delle ampolle e alle sacre reliquie. Sulle liquefazioni extra, eccezionali, negli anni si è molto ricamato. Lo ha fatto con la sua grande maestria di romanziere persino quel supremo pallista di Alexandre Dumas che raccontò del miracolo a comando, sotto la minaccia delle armi, davanti al generale Championnet, durante l’occupazione francese del 1799.
Prima di entrare nella città, il Papa farà una breve tappa nel santuario mariano di Pompei. Poi il suo ingresso nella capitale partenopea da Scampia. Lì lo attendono varie delegazioni di associazioni e categorie di cittadini. Poi la cerimonia eucaristica in piazza Plebiscito, luogo in cui si sono sempre consumate liturgie laiche e religiose, per la città di Napoli. Un momento molto intenso è il pranzo nel carcere di Poggioreale, preparato dagli stessi detenuti. Per l’occasione la Chiesa che si trova all’interno del carcere, viene trasformata in refettorio e un albero di ulivo sarà piantato come ricordo del passaggio del Papa.
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