Perseguita l'amante di 83 anni, nuovi guai per un 71enne (al quinto processo)

Non si capacitava della fine del loro amore e si presentava continuamente alla porta della donna. Denunciato per l'ennesima volta un pensionato di Torino

Perseguita l'amante di 83 anni, nuovi guai per un 71enne (al quinto processo)

Un uomo di 71 anni è finito in tribunale per la quinta volta dopo aver perseguitato la donna 83enne di cui era innamorato. I due si erano conosciuti sulle piste da ballo di un locale a Torino.

Inizialmente la loro era una semplice amicizia che con il passar del tempo si è trasformata in storia d'amore. Per questo motivo il 71enne aveva lasciato la moglie e si era fidanzato con la sua amante. I due per qualche mese cominciano a conoscersi, escono insieme a cena, fanno lunghe passeggiate, fino a quando la donna cambia idea e gli comunica che per non meglio precisati problemi di coppia devono lasciarsi. A questo punto l'uomo che aveva "progettato un futuro" con l'amata, non ci sta e si convince che potrebbe riaverla insistendo con il corteggiamento. Ogni giorno quindi si presenta alla porta della signora, le spedisce dei fiori, le manda numerosi messaggi e cerca continuamente di parlare con lei al telefono.

L'anziana comincia a stancarsi di questo atteggiamento molesto e cerca invano di spiegare all'uomo che il rapporto è finito. Ma questo scatena un sentimento di gelosia incontrollata, tanto che una notte si ritrova l'uomo davanti alla porta di casa. L'anziano si giustifica dicendo che era andato a controllare che non fosse in compagnia di un altro uomo. Questo episodio per la donna è la goccia che fa traboccare il vaso e decide di porre un argine invalicabile. Cambia più volte numero di telefono, si trasferisce per qualche mese in un'altra regione, smette di ballare e di frequentare i vecchi posti a cui era legata.

"Sei stata solo mia e non sarai mai di un altro. Piuttosto ti ammazzo", le scriveva il 71enne che, non si sa come, riusciva sempre a ottenere il suo nuovo numero. Dopo varie denunce per l'uomo scatta l'ordine restrittivo del tribunale che gli vieta di avvicinarsi all'ex. Nonostante ciò lo stalker continua speranzoso con i suoi messaggi asfissianti.

Il pensionato finisce agli arresti per 18 mesi durante i quali però non fa un mea culpa. Tornato libero ricomincia con il suo "mal d'amore" e lo stalking:"Voglio solo una spiegazione, io sono innamorato". Le denunce e i processi vanno avanti fino ad oggi. Di recente, dopo 4 anni dall'ultimo episodio contestato, l'uomo si è presentato alla porta della sua ex compagna e per questo motivo dovrà subire il quinto processo.

"La signora - spiega l'avvocato della vittima - ha deciso di non costituirsi

parte civile. Non le interessa un risarcimento economico, vorrebbe solo essere lasciata in pace. E purtroppo con amarezza ha preso atto che la giustizia ha fallito se ancora oggi vive con la paura".

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