Perugia, la Finanza inchioda il narcos umbro: maxi confisca

Immobili, auto da collezione, conti correnti e polizze assicurative: la Guardia di Finanza di Perugia confisca tutto al boss dello spaccio umbro

Perugia, la Finanza inchioda il narcos umbro: maxi confisca

Colpito al portafogli. La Guardia di Finanza di Perugia ha confiscato 200mila euro di beni a un narcotrafficante umbro. Immobili, auto da collezione, conti correnti, titoli e polizze assicurative: tutto sotto sigilli.

Le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione ad un decreto di confisca, emesso dal Gip. presso il Tribunale di Perugia nei confronti di un uomo di Città di Castello, condannato nel 2016, con sentenza passata in giudicato, per un traffico internazionale di stupefacenti.

All’origine della confisca da 200mila euro al narcos umbro, spiegano dalla Guardia di Finanza, c'è "un’articolata indagine patrimoniale avviata a seguito della sentenza di condanna e coordinata dalla stessa Procura di Perugia".

Gli accertamenti svolti dagli “specialisti” del Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Perugia hanno permesso di individuare il patrimonio del boss dello spaccio. Il trucco di mascherarlo, intestandolo ai familiari, non ha funzionato.

L'uomo, secondo quanto appurato dalle indagini e dalla Guardia di Finanza, tra il 2006 e il 2014 aveva messo in pieni un enorme traffico internazionale di cocaina, ottenendo un montagna di soldi. Capitale “reimpiegato, poi, come appurato con gli accertamenti patrimoniali, per l’acquisto di beni mobili ed immobili e per investimenti finanziari”.



Le indagini delle Fiamme Gialle di Perugia, spiega PerugiaToday, hanno mappato tutti i flussi di denaro e gli investimenti dell'uomo e della sua famiglia a partire dal 1990. E così i Finanzieri hanno trovato e confiscato il tesoro. Pochi giorni fa i Finanzieri di Terni avevano scoperto la maxi evasione di sei aziende cinesi. A Todi, invece, era scattato il blitz e l'arresto di un "santone", con il mega sequestro da 72 milioni di euro.

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