Jessica Valentina Faoro aveva chiesto aiuto. E lo aveva fatto solo sette giorni prima di perdere la vita accoltellata a morte da Alessandro Garlaschi, tranviere 39enne di Milano. Come riporta il Corriere, dalle indagini emerge una segnalazione ai carabinieri di circa una settimana fa. La ragazza aveva chiamato i carabinieri raccontando che Garlaschi aveva tentato un approccio mentre lei dormiva. Jessica, a quanto pare, averbbe anche fornito l'indirizzo di via Brioschi ai militari per un intervento. La richiesta di aiuto però non è bastata a salvarle la vita. Così mercoledì scorso la ragazza è stata accoltellata con un coltello da cucina per 5-6 volte, come ha rilevato l'autopsia. Va sottolineato che i carabinieri sono intervenuti dopo la telefonata della ragazza. L'hanno trovata in strada. Lei avrebbe detto: "Devo tornare di sopra a prendere i miei due zaini, non voglio più rimanere in quella casa".
I militari hanno analizzato la situazione e non hanno riscontrato particolari anomalie. I carabinieri hanno poi detto alla ragazza di contattarli ancora in caso di necessità. Inoltre l'hanno anche invitata a riflettere sull'opportunità di presentare una denuncia. Poi Jessica ha detto ai militari di voler andare in ospedale per farsi controllare, aveva la febbre. Dopo qualche giorno però la ragazza è ritornata nell'appartamento di via Brioschi e di fatto è lì che ha trovato la morte.
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